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Carcere di Cuneo, trovato cellulare in possesso dei detenuti

2 maggio 2024 | 08:00
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Carcere di Cuneo, trovato cellulare in possesso dei detenuti

“Due agenti di polizia penitenziaria in servizio all’interno della casa circondariale durante un giro di controllo e conta hanno rinvenuto un cellulare nei reparti vari del padiglione Stura”, spiega UILPA Penitenziaria

Una brillante operazione di polizia giudiziaria è stata svolta nella Casa Circondariale di Cuneo la sera del 30 aprile. “Sul fenomeno dell’intrusione dei cellulari e l’indebolimento dei sistemi di sicurezza delle carceri Italiane la UILPA Polizia Penitenziaria sta scrivendo lunghe pagine di cronaca attraverso ogni mezzo di comunicazione, ma, pare che a nessuno interessi o preoccupi più di tanto. Questo nuovo tipo di reato, che si aggiunge ai tanti che si consumano all’interno di un carcere, si sta diffondendo a macchia d’olio. Le mancanze dell’Amministrazione penitenziaria relativamente ai corsi di formazione e aggiornamento del personale e alla dotazione delle risorse strumentali necessarie alla lotta contro i crimini – chiarisce la Segreteria della UILPA Polizia Penitenziaria – vengono meramente compensate dall’orgoglio delle donne e degli uomini in divisa di appartenere ad un Corpo di Polizia dello Stato! , nella serata del 30 aprile il personale del reparto di Polizia penitenziaria della Casa Circondariale cittadina ha confermato di essere all’altezza di agire in funzione all’evoluzione dei tempi, nel contrasto delle attività della criminalità organizzata in carcere”.

“Le operazioni – aggiunge la UILPA Penitenziaria – che si sono svolte nella serata del 30 aprile hanno portato al rinvenimento, durante il giro di controllo e conta da parte di due agenti, di un apparecchio telefonico mobile accuratamente occultato nei reparti vari, ovvero nelle docce esterne, situate nel corridoio della sezione C, del padiglione Stura in cui era impensabile trovarlo. Il successo – commenta la UIL – è dovuto solamente all’attenta osservazione e conoscenza delle abitudini delle persone private della libertà da parte degli Agenti, che trascorrono più di un terzo della vita quotidiana in istituto. E’ un altro colpo portato a segno dagli stessi operatori di Polizia che sono spesso oggetto di vessazioni e denigrazioni, gratuite e inutili. E’ la parte migliore, quella buona, del personale di Polizia che continua a onorare il mandato istituzionale per il bene della collettività, sia penitenziaria sia della società civile cuneese esterna. Vogliamo congratularci con i colleghi che sono stati impegnati nell’attività di ricerca e per l’esito che essa ha avuto, tra l’altro non scontato, stante – rimarca il Sindacato – la consolidata carenza degli organici. Al personale di Cuneo, che nonostante le vessazioni subite con turni massacranti e violazioni di ogni genere dei diritti soggettivi riesce ancora con abnegazione a trovare le forze per portare a termine nel miglior modo possibile il proprio mandato, vanno i complimenti delle segreterie regionale e generale del Sindacato UILPA POLIZIA PANITENZIARIA”