D. Lei si è presentato quale candidato sindaco alle ultime elezioni comunali di Cuneo non riuscendo tuttavia ad entrare in Consiglio. Ci fornisce un giudizio sull’operato di questi primi mesi dell’amministrazione Borgna?
R. La prosecuzione dell’ordinario, nulla più. Forte della vittoria al primo turno e dell’appoggio di chi, nei cinque anni precedenti, ne criticava l’operato.
D. Quale sarebbe stato il primo intervento che avrebbe fatto se fosse diventato sindaco?
R. Sicuramente, nell’immediato, delle ordinanze di contrasto all’emergenza abitativa e per la sicurezza.
D. CasaPound Italia Cuneo è favorevole o contraria al parcheggio sotterraneo di Piazza Europa? Qual è la vostra posizione?
R. Non ci sembra una soluzione opportuna, e come già detto prima delle elezioni comunali, è incredibile che se ne parli dopo che si è persa l’occasione di realizzare un nuovo parcheggio in piazza Foro Boario, insieme alla riqualificazione.
D. A livello nazionale, quali sono le priorità di CasaPound Italia?
R. La priorità assoluta, in questo momento, è l’uscita dell’Italia dalla gabbia dell’Euro e dell’Ue, che blocca la nostra economia, e la riconquista della nostra sovranità, a partire da quella monetaria: partendo da questo, l’Italia potrà tornare a perseguire esclusivamente il proprio interesse anzichè quello delle altre nazioni, e così tornare ad essere una nazione prospera, e garantire un futuro sicuro agli italiani.
D. Pensate sia davvero possibile raggiungere il quorum del 3% a livello nazionale ed essere così presenti con vostri rappresentanti nel prossimo Parlamento Italiano?
R. Assolutamente sì. Ne siamo certi.
D. Perchè il 4 marzo, dunque, un’elettrice o un elettore dovrebbe votare CasaPound Italia?
R. Perchè votando CasaPound, gli elettori porterebbero in quelle aule delle persone determinate a combattere per l’Italia ed i suoi interessi, che farebbero un’opposizione costruttiva e mai cieca. Superando il 3% gli elettori manderebbero in Parlamento dodici deputati di CasaPound anzichè dodici centristi pronti a tradire il loro mandato il giorno dopo le elezioni.