Giulio Manfredi (Radicali): “Poniamo un problema di legalità, parola sconosciuta a Casapound”

28 febbraio 2018 | 18:42
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Giulio Manfredi (Radicali): “Poniamo un problema di legalità, parola sconosciuta a Casapound”

Così Giulio Manfredi (candidato alla Camera per la lista “+Europa con Emma Bonino”): “Commentando il nostro esposto sui loro manifesti elettorali fuori-legge (mancata indicazione del committente responsabile), Fabio Corbeddu di Casapound ci accusa di “dare lezioni di moralità”. Non ci permettiamo di dare lezioni di moralità a nessuno; poniamo semplicemente un problema di legalità.

Capisco che il significato della parola “legalità” possa essere sconosciuto all’esponente di una forza politica la cui sede centrale appartiene allo Stato, all’Agenzia  del Demanio. Casapound l’ha occupata abusivamente il 26 dicembre 2003: stiamo parlando di un edificio di sei piani, sessanta vani, almeno una ventina di appartamenti in una zona dove i prezzi di mercato sono tra i più alti di Roma (4.500 euro al metro quadro).

L’unica legalità che Casapound comprende è  quella del regime italiota: “La legge è uguale per tutti … tranne che per me!”.”