Maria Carla Chiapello chiede più diritti per le donne lavoratrici

“In Islanda la parità salariale tra uomini e donne da gennaio è legge con tanto di ammenda per chi non la rispetta. In Italia la differenza si aggira intorno al 12,7 per cento nonostante le norme contro, vecchie ma inapplicate.A proposito dell’8 marzo: ci sarebbe da festeggiare se gli stipendi fossero finalmente uguali per tutti, senza farne questioni di genere. E ci sarà anche da festeggiare il giorno in cui le casalinghe otterranno la meritata ricompensa per il loro lavoro. Già, perché pulire la casa, lavare il bucato, fare la spesa, badare ai figli, stare ai fornelli è un lavoro a tutti gli effetti. Faticoso e “usurante” se si vuole utilizzare un termine molto attuale. Vogliamo quantificarlo? Tenendo conto delle ore (da mattina a sera) e dell’impegno richiesto di certo non basterebbero 2mila euro”. Così, attraverso una nota, la consigliera regionale dei Moderati, Carla Chiapello.