“Non finisce qui: la battaglia per il bene della comunità del MoVimento 5 Stelle Cuneo continua!”

“Ricordiamo – proseguono i pentastellati cuneesi – che per la legge n. 10 del 2013 per «albero monumentale» si intende: “a) l’albero ad alto fusto isolato o facente parte di formazioni boschive naturali o artificiali ovunque ubicate ovvero l’albero secolare tipico, che possono essere considerati come rari esempi di maestosita’ e longevita’, per eta’ o dimensioni, o di particolare pregio naturalistico, per rarità botanica e peculiarita’ della specie, ovvero che recano un preciso riferimento ad eventi o memorie rilevanti dal punto di vista storico, culturale, documentario o delle tradizioni locali. b) i filari e le alberate di particolare pregio paesaggistico, monumentale, storico e culturale, ivi compresi quelli inseriti nei centri urbani. c) gli alberi ad alto fusto inseriti in particolari complessi architettonici di importanza storica e culturale, quali ad esempio ville, monasteri, chiese, orti botanici e residenze storiche private. ” Lasciamo giudicare ai lettori se davvero, in tutto il territorio comunale di Cuneo (119,16 km quadrati), non ci sia neanche una pianta che abbia anche solo una delle caratteristiche citate dalla legge per laquale il censimento da parte dei comuni è obbligatorio. Nel consiglio comunale abbiamo portato l’attenzione anche su altri argomenti, per i quali ci aspettavamo maggiore collaborazione da parte della maggioranza del consiglio comunale. Il fenomeno dell’italian sounding, ovvero la produzione e vendita di merci contraffatte, è un problema che fa perdere ogni anno miliardi di euro alla nostra economia. Siamo nella provincia dove è nata Slow Food e terra di grandi eccellenze artigiane. Non chiedevamo miracoli al comune di Cuneo ma solo un maggiore impegno e controllo contro la vendita di merci taroccate durante le numerose fiere, spesso di carattere enogastronomico, che si svolgono in città. Ordine del giorno respinto.
“La sicurezza – conclude il Movimento 5 Stelle di Cuneo – non è un problema che riguarda solo le metropoli e anche una città come Cuneo merita maggiore sicurezza, specie nei giorni di maggior afflusso di persone, come durante il mercato settimanale del martedì. Cuneo, ricordiamolo, ha anche visto il drastico ridimensionamento della polizia postale. Chiedevamo che l’amministrazione comunale si battesse per un maggior controllo del territorio e per attivarsi con il ministero dell’Interno per ripristinare, nel pieno della sua efficienza, l’ufficio della polizia postale a Cuneo. Ordine del giorno respinto. Lasciamo ai lettori farsi l’idea se il contrasto alla vendita di prodotti falsi e la sicurezza siano questioni trascurabili da parte di un comune; noi, MoVimento 5 Stelle Cuneo, ci abbiamo provato. Una buona notizia, in mezzo a questi rifiuti poco comprensibili, è l’approvazione dell’ordine del giorno sul riuso e il dono, il cui obiettivo sarebbe quello di creare un sistema, sotto la regia comunale, simile a quello effettuato ad Asti, con la creazione della “Banca del Dono”, un’idea che ci piace perchè la creazione di una società migliore passa anche dal ridurre la “cultura dello scarto”. Non illudiamo il lettore, sarà difficile qui a Cuneo creare qualcosa come è stato fatto ad Asti, ma…. non demorderemo! Stare all’opposizione può apparire frustrante perchè sovente le proposte vengono bocciate soltanto per il fatto che vengono da una fazione politica diversa. Possiamo dire ai lettori che noi, MoVimento 5 Stelle Cuneo, parafrasando uno dei più grandi statisti dello scorso secolo, Winston Churchill, non ci arrenderemo, mai, nel cercare di fare il bene della comunità”.