Roberto Maroni e Matteo Orfini ai Dialoghi Eula di Villanova Mondovì

1 aprile 2018 | 20:46
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Roberto Maroni e Matteo Orfini ai Dialoghi Eula di Villanova Mondovì

A due settimane dall’attesissima edizione 2018 (la quinta) dei “Dialoghi Eula” l’Amministrazione comunale di Villanova Mondovì ‘scopre le carte’. Il panel di interventi in programma nella mattinata di sabato 14 aprile 2018, rigorosamente in scena nell’abside dell’antica chiesa di Santa Caterina in Villavecchia, si arricchisce di nomi illustri nel panorama politico italiano. «La nostra città – afferma Michelangelo Turco, sindaco di Villanova Mondovì e primo sostenitore della manifestazione sin dal 2014 – si prepara ad accogliere altri “big”. Dopo la ‘lectio’ dell’ex ministro Giulio Tremonti, possiamo orgogliosamente ufficializzare la presenza di Roberto Maroni, presidente uscente della Regione Lombardia, e di Matteo Orfini, presidente del Partito Democratico. D’altro canto, il nostro festival della buona politica non può prescindere da un contatto con il territorio: avremo, dunque, il piacere e l’onore di ospitare ai “Dialoghi Eula” l’ex ministro Enrico Costa e la parlamentare Fabiana Dadone, che sono le espressioni più alte della politica che arriva dal Monregalese».

Al centro del dibattito, naturalmente, il titolo ambizioso dell’edizione 2018: “La Politica e la Terza Repubblica”. La nuova fase storica dell’Italia, avviata dopo le elezioni dello scorso 4 marzo, verrà analizzata con i grandi protagonisti del presente e del futuro politico nazionale, rappresentanti in prima linea, protagonisti della stringente cronaca e delle future sfide che attenderanno il Parlamento.La carriera politica di Roberto Maroni affonda le proprie radici nella provincia, quella di Varese in particolare: alla fine degli anni Settanta, dall’incontro con Umberto Bossi, nasce un sodalizio politico di lungo corso che lo porterà a dire: «Se Bossi è il papà della Lega, io ne sono la mamma». Eletto al Parlamento nel 1992, l’avvocato varesino ha preso parte a tutti i Governi Berlusconi, ricoprendo per quattro volte l’incarico di ministro: due volte al dicastero dell’Interno (Berlusconi I e Berlusconi IV) e due volte a quello del Lavoro (Berlusconi II e III), oltre al ruolo di vicepresidente del Consiglio (1994). Dal 2013 sino all’inizio di marzo 2018 è stato presidente della Regione Lombardia, mentre dal luglio 2012 sino alla fine del 2013 ha guidato la Lega Nord, traghettando il Carroccio dalla “storica” segreteria di Bossi all’attuale di Salvini.
L’onorevole Matteo Orfini, alla guida del Partito Democratico dal giugno 2014, ha, invece, avviato il suo percorso politico con i Democratici di Sinistra (Ds) rivestendo, tra il resto, il ruolo di segretario dello storico circolo romano “MazziniTrionfale”. Ghostwriter di D’Alema al Parlamento Europeo ed alla Fondazione “Italianieuropei”, già responsabile Cultura ed Informazione del Pd, l’archeologo con la passione per la politica è salito alla ribalta fondando la corrente dei “Giovani Turchi”. Già membro della segreteria Bersani, l’assemblea Pd del 14 giugno 2014 lo ha eletto
alla presidenza del partito, successore di Gianni Cuperlo, per poi divenire commissario straordinario del Pd romano in seguito alle vicende di “Mafia Capitale”. Un incarico che lo ha portato a vivere sotto scorta in una fase cruciale della politica italiana.

A completare il panel, i due nomi di maggior prestigio della politica monregalese sulla ribalta nazionale: Enrico Costa e Fabiana Dadone, eletti alla Camera dei Deputati rispettivamente nelle fila del partito Noi con l’Italia e del Movimento 5 Stelle. L’occasione giusta per mettere a confronto territorio e politica. «Non potevamo festeggiare in modo migliore il quinto compleanno dei “Dialoghi Eula – è il commento di Fulvio Bersanetti, direttore scientifico ed organizzatore della manifestazione – visto che abbiamo alzato ulteriormente il livello rispetto alla già straordinaria edizione del 2017, dando voce e rappresentanza a tutte le forze politiche in campo: in queste settimane il nostro Paese si gioca molto del prossimo futuro, sarà bello vivere ‘da dentro’ questa fase. Rilevo, infine, con grande piacere che tutti gli ospiti contattati già conoscevano i “Dialoghi Eula”, segno che in soli cinque anni siamo diventati un punto di riferimento riconosciuto in tutto il Paese».