Bene Banca ha chiuso il bilancio 2017 in utile per il quarto anno consecutivo

27 maggio 2018 | 11:49
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Bene Banca ha chiuso il bilancio 2017 in utile per il quarto anno consecutivo

“In un contesto sempre più caratterizzato da una grande competitività – commenta il direttore generale di Bene Banca, Simone Barra – Bene Banca conferma il suo buono stato di salute. I numeri, che sono inequivocabili, parlano chiaro e dicono che cresciamo sotto molti aspetti. Da non dimenticare, poi, il fatto che Bene Banca, coerentemente al proprio spirito mutualistico, ha proseguito e prosegue la sua grande attività di vicinanza al proprio territorio di riferimento. A tal proposito, nel solo anno 2017, abbiamo realizzato più di 120 attività di sostegno”.

Molti gli indicatori positivi nel 2017 di Bene Banca. Su tutti l’utile di esercizio di 428 mila euro, raggiunto nonostante il prudente accantonamento effettuato per le sofferenze, le inadempienze probabili e le esposizioni scadute dei crediti deteriorati e grazie ad un’attenta politica di riduzione dei costi e delle spese, già avviata nel corso del 2016. Oltre alla crescita delle masse, da sottolineare l’aumento della raccolta (+3,95% rispetto al 2016), del numero dei conti correnti (368 in più rispetto a fine 2016), dell’importo totale dei mutui erogati (circa 11 milioni in più rispetto al 2016) e del numero di soci (420 nuovi ingressi nel 2017).

Infine, i lavori assembleari hanno rappresentato anche il momento per fare il punto della situazione relativamente alla costituzione del Gruppo Bancario Cooperativo – Cassa Centrale Banca di cui, in seguito alla legge di riforma delle Banche di Credito Cooperativo che ha obbligato le BCC ad affiliarsi ad una capogruppo, Bene Banca è entrata a far parte.

“Come tutte le riforme – ha detto a questo proposito il presidente del Consiglio di amministrazione di Bene Banca, Elio Panero – , serve un grande sforzo ed impegno iniziale, ma il nostro obiettivo è di acquisire ‘valore’ (un nuovo e più forte assetto organizzativo, maggiori opportunità sul piano dei servizi offerti ai nostri soci e clienti; la solidità patrimoniale di uno dei primi gruppi bancari Italiani) senza perdere i nostri ‘valori’ (la specializzazione, la vicinanza alla nostra comunità, la capacità di relazione, la flessibilità e reattività nel dare risposte che caratterizza la nostra banca). Da parte mia, posso garantire il massimo impegno per fare quanto necessario affinché valori come la trasparenza, lo spirito collaborativo, la serietà e l’onestà con tutti i soci e clienti continuino ad essere la nostra guida e un patrimonio da conservare e difendere, così come lo sono stati per i nostri padri fondatori fin dal 1897”.

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