“Ferrovie investiranno 73 mld in 9 anni in infrastrutture, nulla in provincia di Cuneo”
“A distanza di un anno dall’operazione della Magistratura che aveva posto sotto sequestro l’area del cantiere del Tenda la situazione continua ad essere drammatica.La Olidrag srl di Cotronei ha licenziato 17 dipendenti impegnati nell’area e continua ad essere a rischio la situazione dei 24 lavoratori del cantiere gallerie di Tenda. Non spetta a noi trarre le conclusioni, l’indagine della Magistratura è in corso ma non si può non sottolineare che a pagare sono i lavoratori da un lato e le comunità locali dall’altro, le maestranze che rischiano di perdere il lavoro e il territorio che da anni aspetta la realizzazione di un’opera importante per i collegamenti internazionali” dichiara in una nota la CGIL di Cuneo.
“Gli aspetti legati alla sicurezza – prosegue il sindacato cuneese – non devono essere sottovalutati, soprattutto in considerazione dei flussi di traffico che su questa via di comunicazione si riversano. Ribadiamo che non spetta a noi trarre conclusioni, ma una considerazione generale, rivolta in particolare ai detrattori dell’applicazione di regole efficaci sugli appalti, riteniamo sia doverosa: la legalità e la trasparenza devono rappresentare sempre punti di riferimento imprescindibili. Ma i trasporti sono un sistema e non si può parlare di una modalità dimenticandone un’altra fondamentale, la linea ferroviaria Torino – Cuneo – Ventimiglia. La linea riaprirà il 13 luglio, ma il controllo marcia treno verrà attivato, dopo un fermo ulteriore di 12 settimane, nel febbraio 2019. Questo permetterà solo un recupero di 12/13 minuti sulla linea, ma da notizie, per ora, non smentite viaggeranno sulla linea non più di tre coppie di corse treni. Purtroppo l’interesse dei francesi su questa linea ferrovaria è molto ridotto, riteniamo che l’unico modo per rendere questa tratta efficiente, con un servizio adeguato, sia un accordo intergovernativo in cui si stabilisca che RFI ha le competenze e la manutenzione di tutta la tratta ferroviaria”.
“Le Ferrovie – conclude la CGIL cuneese – investiranno 73 miliardi nei prossimi 9 anni sulle infrastrutture ferroviarie nel nostro Paese. Nulla è previsto per il territorio della provincia di Cuneo. Un territorio che invece ha urgente bisogno di infrastrutture ferroviarie, autostradali e di un sistema logistico adeguato ai tempi. Ma per fare questo è necessario un lavoro comune di tutte le “ricchezze” presenti in provincia con alla base però un’idea complessiva di tutto il sistema dei trasporti del nostro territorio, solo in questo modo saremo in grado di affrontare in modo adeguato il futuro”.