Raccolta e descrizione dei “modi di dire e dei riti ” legati al mondo del Fassone
17 maggio 2018 | 16:24

L’arrivo del commerciante in cascina per acquistare i capi di bestiame pronti per la vendita, che fossero “mangiarin”, manzette o “bei Fassoni”giàfiniti, era sempre un momento solenne per la ritualità della trattativa che immancabilmente accompagnava l’intera operazione. Ogni passaggio, era infatti sottolineato da un linguaggio fiorito usato dalle controparti per esaltare o denigrare l’animale oggetto della contrattazione.