Cuneo, protesta lavoratori della frutta: “Non si può lavorare 10-11 ore al giorno a 500 euro al mese”
Il lamento dei lavoratori stagionali della frutta del Saluzzese che questa mattina (sabato 21 luglio) hanno manifestato a Cuneo rivendicando il diritto ad una casa, alla dignità e ad “umane” condizioni lavorative
Cuneo. Nella mattinata di oggi (sabato 21 luglio) circa 200 lavoratori stagionali della frutta di Saluzzo hanno manifestato nel capoluogo cuneese chiedendo, tra le altre cose, la possibilità di accedere ad un’abitazione, oltre a condizioni lavorative più umane e maggiore dignità.
Il corteo è partito da Piazzale Libertà ed ha concluso il suo percorso presso la Prefettura, dove è stata ricevuta una delegazione dei rappresentanti. “Da Gioia Tauro a Saluzzo uniti contro lo sfruttamento” recitava uno degli striscioni firmato dal Coordinamento Lavori Agricoli USB 2018.
Giunti davanti la Prefettura, in attesa di essere ricevuti, alcuni rappresentanti sindacali dei manifestanti hanno preso la parola e spiegato le ragioni del corteo: “Non è umano lavorare 10-11 ore al giorno e guadagnare 500 euro al mese”, “come si fa a lavorare tutto il giorno avendo dormito tutta la notte all’aperto?”, “chiediamo semplicemente un trattamento da persone umane”, sono alcune delle frasi pronunciate dai rappresentanti per esprimere il disagio che ha portato al corteo.