Domenica 6 maggio riapertura stagionale del Castello e Parco del Roccolo di Busca
Il complesso neogotico resterà aperto fino ad ottobre ogni prima e terza domenica del mese
Busca. Domenica 19 agosto, dalle ore 14,30 alle 19, doppia apertura stagionale per il Castello e il Parco del Roccolo di Busca (Strada Romantica, 17). Il biglietto d’ingresso, comprensivo della visita guidata, è a pagamento: intero 5 euro; ridotto 3 euro (da 7 a 14 anni, sopra 65 anni, soci Acli, Abbonamento Musei, soci Touring Club Italia, gruppi sopra le 20 persone su prenotazione), gratuito per i minori di 6 anni e per i residenti nel Comune di Busca.
Il Castello del Roccolo, il cui nome si deve ai “roccoli”, le reti impiegate per la cattura degli uccelli di piccola taglia, sorge sulle colline alle spalle del centro abitato di Busca. Edificato, a partire dal 1831, per volere del Marchese Roberto Taparelli d’Azeglio, fratello del celebre Massimo d’Azeglio, e della consorte Costanza Alfieri di Sostegno, rappresenta, nel territorio del Marchesato di Saluzzo, una delle più significative espressioni di “revival neo-medievale”. Da uno stile fortemente sostenuto dalla corte sabauda e dall’ampia cultura anglosassone dei marchesi nasce un edificio scenografico e pittoresco: fra le fronde degli alberi svetta un’imponente torre a merli ghibellini, stretta tra le scuderie dall’aspetto tipicamente medievale e la piccola corte interna ornata in cotto da elementi di natura moresca. La facciata principale, che si svela solo in un secondo momento, è racchiusa tra due torri circolari e ripropone l’aspetto delle dimore neogotiche inglesi. Un elegante scalone a tenaglia conduce agli interni della dimora dove dominano decorazioni a trompe l’oeile in stucco, vedute paesaggistiche e vetri colorati legati a piombo. La cappella, sita a pochi passi dal castello, ospita parte degli stalli del coro del XVI secolo, acquisiti dallo stesso marchese dalla cappella marchionale di Revello.
Il castello si trova immerso in un vasto parco, dove trovano spazio esemplari di sequoia americana, leccio, liriodendro, faggio rosso, osmanto e lauroceraso accanto alle più comuni varietà di acero, tiglio, ippocastano e tasso. Il parco alle spalle del castello propone un giardino romantico, dove la natura è libera di esprimersi, mentre nella parte antistante una serie di terrazze definiscono un giardino dal profilo classicheggiante. La presenza di un lago, di un elegante edificio vetrato adibito a serra e di una serie di grotte, ponti, fontane, balaustre, nicchie concorrono a creare “in un piccolo spazio raccolto quanto di meglio e più squisito in diverse parti la natura e l’arte producono”.
Per maggiori informazioni telefonare al 349/5094696, scrivere a info@castellodelroccolo.it, consultare il sito Internet www.castellodelroccolo.it. o la pagina facebook https://www.facebook.com/