Ughetta Biancotto ricorda Mauro Pettini: “Quando ci lasciano compagni come te parlare diventa un dovere”

Il presidente di ANPI Cuneo ricorda il suo vice, scomparso nei giorni scorsi
Cuneo. Scrive Ughetta Biancotto, presidente Anpi di Cuneo, in ricordo di Mauro Pettini, vice-presidente della stessa associazione scomparso negli scorsi giorni.
“Ciao Mauro, amico e compagno, ci siamo conosciuti nel modo più strano e direi simpatico…. eravamo ad una manifestazione culturale in alta Valle Stura a Sambuco , quando al termine di un pranzo alcuni amici hanno intonato canti di Montagna e Partigiani.
Il canto Bella Ciao, che tu avevi come suoneria al cellulare è stato il nostro punto di Unione.
quel bellissimo canto più conosciuto al mondo tradotto in tantissime lingue , musica che ricorda il ruolo e il valore dei partigiani. di coloro che hanno combattuto e sono morti per la nostra Libertà sulle nostre montagne , sulle colline e che oggi alcuni interpreti del revisionismo storico vogliono zittire e annullare.
Questa è stata la nostra conoscenza casuale… ci hai raccontato di tuo fratello Enzo partigiano garibaldino , il più giovane comandante partigiano della provincia e poi la conversazione e continuata con te e con il mio compagno Attilio Martino, anche lui staffetta partigiana nelle langhe di Fenoglio e di Pavese.
Hai raccontato di tuo fratello cittadino onorario di Robilante, concessa anche al partigiano Enrico Giorgis.
Hai parlato della tua scelta di trasferirti da Torino dove vivevi ,in provincia di Cuneo a Rocca de Baldi, questa è stata la nostra conoscenza: Poi la scelta di portare avanti il ruolo di presidente, dell’Anpi di Mondovi dopo la scomparsa di Umberto Oggerino.
Insieme hai continuato il nostro cammino e rafforzato la condivisione di valori e di amicizia.
Quando ci lasciano compagni come te parlare diventa un dovere !! Altri prima di me hanno raccontato la tua storia ” partigiana ” dalla parte dei deboli , della giustizia sociale .
ma io parlerò del tuo rapporto di amicizia e nel tuo ruolo di vice- presidente dell’ Anpi provinciale…
Ruolo di mediatore e positivo, oltre che propositivo soprattutto verso i giovani e verso le donne staffette che per anni non hanno trovato riscontro nella storia partigiana …
Tu con il cippo restaurato nella frazione di Crava di Rocca de Baldi, hai voluto ricordare tre ragazze Emma
Delfina ; Jolanda barbaramente uccise il 7 marzo 1945… Insieme hanno trovato un luogo degno del loro sacrificio. Era il 7 aprile 2018.
Grazie a te Mauro alla tua determinazione e al tuo sindaco che ha accolto favorevolmente la tua Idea. Queste sono cose che si ricordano che hanno lasciato un segno tangibile nella tua Comunità…. e poi la piazza dedicata ai Caduti per la Libertà sempre nel tuo paese di adozione , che hai tanto hai amato.
Grazie amico e compagno”.