Straniero spacciava droga a Saluzzo: arrestato dai carabinieri
L’africano, in Italia da oltre 8 anni senza una fissa dimora, non risulta titolare di alcun permesso di soggiorno e gravato da numerosi precedenti penali per delitti in materia di stupefacenti
Saluzzo. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Saluzzo, nell’ambito dei molteplici servizi antidroga attuati nel periodo estivo, hanno arrestato un cittadino africano, originario del Senegal, in esecuzione di un provvedimento di carcerazione.
Nella circostanza, i militari operanti hanno effettuato un servizio di osservazione in abiti civili in prossimità di un’area pubblica frequentata da ragazzi, ove era stata più volte segnalata la presenza di un soggetto di colore dedito a presunta attività di spaccio di stupefacenti. I Carabinieri, infatti, notavano un uomo aggirarsi guardingo nel luogo segnalato, pertanto, ritenendo che il predetto potesse detenere sostanze stupefacenti, hanno deciso di sottoporlo a controllo.
La sua immediata perquisizione ha dato esito negativo, tuttavia, lo straniero non ha fornito alcuna giustificazione sulla sua presenza in loco, dichiarando di essere sprovvisto di qualsiasi documento di identificazione. I successivi accertamenti hanno consentito di stabilire che l’africano, in Italia da oltre 8 anni, senza una fissa dimora, non risulta titolare di alcun permesso di soggiorno e gravato da numerosi precedenti penali per delitti in materia di stupefacenti.
Inoltre, su una delle diverse generalità fornite in occasione di pregresse identificazioni di polizia, è risultato pendente un provvedimento di carcerazione emesso dalla Procura di Torino, in relazione ad una condanna a 5 anni di reclusione, inflittagli nell’anno 2017 per spaccio di sostanze stupefacenti.
Il soggetto è stato, quindi, accompagnato in caserma e al termine delle formalità di rito, condotto presso la Casa di Reclusione di Saluzzo ove espierà la pena irrogatagli. A suo carico è stata inoltre trasmessa alla Procura di Cuneo un’informativa di reato per inottemperanza a un decreto di espulsione del Prefetto del citato capoluogo, notificatogli nel luglio dell’anno 2016.