Peveragno ha salutato il vigile Bruno Diale: “Ora farò il nonno a tempo pieno”
“Peveragno ed i Peveragnesi mi resteranno nel cuore”
Peveragno. Nelle scorse settimane la città ha salutato Bruno Diale, l’agente assistente dei vigili urbani che, dopo un’onorata carriera, ha deciso di “appendere la paletta al chiodo” per godersi la meritata pensione. Nel capoluogo ai piedi della Bisalta, Bruno arriva nel 2007: “sostituii Germana Dutto, passata all’ufficio anagrafe”. La sua carriera di vigile urbano, però, inizia undici anni prima. Nel 1996 vince il concorso a Mondovì e così decide di lasciare il lavoro di disegnatore per entrare nella Polizia Municipale monregalese.
“Ho amato ed amo molto Peveragno ed i Peveragnesi con cui mi sono sempre trovato benissimo. Ho cercato di svolgere il mio lavoro nel migliore dei modi profondendo sempre il massimo impegno. Mi sono occupato soprattutto di segnaletica stradale sulla cui importanza ho cercato di svolgere una forte attività di sensibilizzazione” ci dice.
“Ringrazio Bruno Diale per il servizio svolto in tenti anni per il Comune di Peveragno, e ricordo in particolare con piacere questi ultimi tre anni di collaborazione. Posso dire che abbiamo avuto il piacere di lavorare con una persona capace e seria, e ovviamente auguro ogni bene a Bruno che da adesso avrà più tempo per fare il nonno” il messaggio con cui il sindaco Paolo Renaudi saluta Bruno che tuttavia iniziò la sua attività peveragnese quando il sindaco era Carlo Toselli: “Mi sono trovato benissimo sia con l’amministrazione comunale attuale, sia con quella precedente così come con tutti i dipendenti del Comune con cui ho sempre avuto un rapporto splendido”.
Sul telelaser che tanto fa discutere i Peveragnesi, ha un’idea ben precisa: “Intanto mi permetta di dirle che non è una novità per Peveragno visto che telelaser ed autovelox sono già stati usati sulle strade peveragnesi quando io ero in servizio. Sulla sua utilità devo dire che, purtroppo, l’italiano ha quasi sempre la necessità di essere sanzionato prima di iniziare a rispettare un limite ed una regola in generale, dunque a malincuore ritengo che azioni come questa siano necessarie. Tuttavia penso sarebbe più utile intervenire sulla cultura del rispetto del Codice della Strada con un’attività formativa già nelle scuole elementari”.
Sul momento più bello della sua lunga carriera, Bruno non ha dubbi: “Il giorno più bello è stato l’ultimo quando, durante la festa in mio onore, sono arrivati i miei nipoti che mi hanno consegnato la maglia con su scritto ‘nonno per sempre'”. Per sempre, già, perchè quello è un “mestiere” dal quale in pensione non si va mai.