Savigliano, offre rapporto sessuale per 10 euro ma poi ricatta il cliente: arrestata 24enne

30 ottobre 2018 | 15:59
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Savigliano, offre rapporto sessuale per 10 euro ma poi ricatta il cliente: arrestata 24enne

La ragazza è attualmente sotto indagine per altri eventi sospetti commessi in altre zone della Granda

Savigliano. Nella giornata di venerdì 26 ottobre, la squadra mobile di Cuneo ha effettuato un arresto nel saviglianese. E’ stata colta in flagranza di reato una giovane ragazza romena di 26 anni, già denunciata in passato alle autorità. L’accusa a suo carico è un reato di estorsione, commesso ai danni di un uomo cinquantenne.

La ragazza è stata pedinata da Cuneo fino a Savigliano, dopo che le forze dell’ordine si sono accorte dei suoi agganci con un gruppo di malviventi romeni, che di regola operano nel territorio milanese, ma che sono già stati avvistati altre volte nella nostra zona.  Insospettitisi del loro ritorno, gli agenti di Cuneo hanno deciso di sorvegliarli, quando nella giornata di venerdì sono stati avvicinati dalla donna romena. Il gruppo si è spostato fino a Savigliano, dove gli operatori della polizia hanno monitorato la situazione.  La ragazza si è dunque fermata nella zona del mercato saviglianese, dove ha cercato di adescare diversi adulti, all’inizio senza successo. Poi riesce nella sua impresa e si allontana con un cinquantenne, seguendolo nella sua macchina. Nella vettura, la giovane donna offre una prestazione sessuale per 10€ al suo accompagnatore; il signore glieli dà, ma vuole rinviare l’appuntamento al pomeriggio. Lei allora insiste, gli ruba le chiavi della vettura e gli chiede altri 10 €. In quel momento intervengono i poliziotti, che la colgono sul fatto. La ragazza aveva nel frattempo minacciato il cinquantenne, affermando  che era minorenne e che lo avrebbe denunciato alle autorità competenti.

La colpevole è attualmente sotto indagine per altri eventi sospetti commessi in altre zone della Granda.

Così il questore: “Questo arresto, effettuato dagli agenti della squadra mobile di Cuneo, è la diretta conseguenza di un’attività di prevenzione, in atto già da diverso tempo. E’ probabile che il gruppo di malviventi avesse in mente altri piani criminosi. La nostra opera di prevenzione contro il crimine di qualsiasi natura resta importante per evitare che  criminali di qualsiasi tipo pensino di poter agire indisturbati nella nostra provincia”.