Gianmario Vigna: giovane artista cuneese
Figlio d’arte, si può dire che sia cresciuto nel laboratorio del padre Guido, dove tutt’ora entrambi operano ed espongono, nella cascina di San Bernardo di Cervasca.
San Bernardo di Cervasca. Da otto anni si dedica alla ceramica in maniera professionale, sia con una produzione al tornio che con una ricerca artistica nel basso rilievo e nella scultura. Lui è Gianmario Vigna, classe 1992, cresciuto a san Bernardo di Cervasca dove il padre, Guido, aveva aperto il suo atelier/laboratorio di ceramiche.
Quando ti sei avvicinato all’arte e come ti ci sei approcciato? “Fin da bambino sono sempre stato a contatto con le ceramiche perchè il laboratorio era nella stessa cascina della casa dove vivevamo; ho sempre lavoricchiato con mio padre. Crescendo ho frequentato scuola e lavori che non riguardavano questo settore pur continuato ad aiutarlo e questo mi ha permesso di imparare delle basi tecniche del lavoro del ceramista. A 18 anni ho deciso di licenziarmi e sono andato 3 mesi in India con mio padre e quando sono tornato ho deciso di provare a fare ceramica anch’io perchè ho sempre visto che mi piaceva, ne ero consapevole ma ho voluto provare altre esperienze per averne conferma. I primi due anni mi sono dedicato più all’artigianato perchè ti permette di imparare le tecniche e le basi del lavoro spendendo meno; in seguito ho iniziato a fare anche arte: quadri, sempre con tecniche imparate da mio padre cercando di metter in pratica idee mie. Ora mi dedico prevalentente all’arte”.
Partecipi a mostre? “Ho iniziato ad esporre con delle collettive con altri giovani artisti cuneesi; con 12 di loro ho esposto alla prima mostra “Sotto il cielo di Clemer” a Revello. Da lì ho continuato con collettive poi è iniziata la ricerca di spazi personali. Di recente ho esposto per due anni consecutivi alla fiera dell’artigianato di Mondovi a Palazzo di città, nel 2018 ho fatto delle mostre alla galleria Arte del Cavallo a Savona, una al Borgo Vecchio di Fossano dove mi hanno fatto anche un catalogo e l’ultima in ordine temporale, dal 17 al 30 novembre, a Palazzo Ducale, a Genova. E’ stata una bella esperienza in un posto molto prestigioso; ho ottenuto visibilità e ricevuto contatti per altre mostre e per fare dei corsi. Io giò faccio corsi sia per privati che nelle scuole. Io uso più tecniche: la terracotta ingobbiata ed ossidata, smaltata, gres e raku. Per il modellato faccio scultura artigianato, al tornio e modellato tipo porta incensi, oggettistica per la casa, per l’arte faccio scultura di media e piccole dimensioni in prevalenza soprattutto quadri faccio lastre spesse 1 o 2 cm lavorate con il bassorilievo, rilievi minimi. Faccio soprattutto astratto.”
Progetti futuri?“Nulla di concreto. Sto organizzando il 2019, cercando di fare altre mostre personali dopo le 6 di quest’anno:4 nel cuneesi, una a Savona e una a Genova. Mi piacerebbe spostarmi anche nelle langhe o nel torinese.”
Un lavoro, quello di Gianmario, in continua evoluzione: sperimentazione e ricerca sono alla base del suo percorso. Info: www.gianmariovigna92.wixsite.com – facebook/gianmariovigna –
instagram/vignagianmario