Presepe vivente di Prea: piccolo gioiello del comune
Al via la 38^ edizione nella notte di Natale e nelle due sere del 26 dicembre e del 5 gennaio nella frazione dell’alta Valle Ellero
Prea (Roccaforte Mondovì) – Oltre 300 figuranti faranno rivivere le sensazioni e sentire quei profumi che segnavano le montagne nel 1.700 e 1.800. Stasera a partire dalle 20.30, mercoledì 26 dicembre e sabato 5 gennaio 2019 il presepe vivente, con gli antichi mestieri esaltati dall’apertura delle vecchie botteghe della frazione.
Il borgo di Prea per l’occasione si trasforma: gli antichi mestieri riportano i visitatori indietro nel tempo, quando le persone avevano una grande manualità nel costruirsi da soli con quello che la natura metteva a loro disposizione tutti gli attrezzi e gli oggetti che servivano per la vita quotidiana. Da sottofondo: il suono del martello sull’incudine dimostra come gli artigiani di un tempo sapevano lavorare il ferro, per eseguire dei bei lavori, la ruota del mulino, con la sua musica d’ acqua, ti insegna la lavorazione di qualche prodotto della terra, o l’urlo dei boscaioli: “e la vita” con la sua risposta che non c’è pericolo: “campa”, ti insegna il suo duro lavoro. Le sarte, le ricamatrici, le filatrici ti rendono partecipe della loro esperienza, nel far scorrere i fili nelle mani per fare dei lavori di infinita bellezza. I piccoli con la sua roba non di misura, a volte corta a volte larga perché passati da fratelli a sorelle per tante volte, fanno pensare a quelle belle e contente, anche se povere, famiglie numerose. Strette contrade, continui saliscendi delle stradine che si inerpicano fra le case appoggiate alla montagna, fino all’umile capanna che ha accolto Giuseppe e Maria in attesa del lieto evento.
La sacra rappresentazione dell’alta Valle Ellero conserva intatto l’entusiasmo degli inizi e lo spirito genuino del Natale di una volta, da 38 edizioni. Il segreto sta nel fatto che i figuranti non recitano una parte di una rappresentazione teatrale: Prea rappresenta se stessa, come era realmente nell’800 e com’è rimasta fino all’inizio del secolo scorso. Qui la gente parla ancora il dialetto del kye ed è questo suggestivo paese che fa da cornice al presepe vivente.
Stasera, mercoledì 26 dicembre e sabato 5 gennaio 2019 dalle 20.30: non lasciatevi sfuggire l’occasione di rivivere le tradizioni, quando la vita era fatta di continuo sacrificio e sogni.