economia e finanza

Quattro domande a Beppe Ghisolfi, alla vigilia dell’uscita del suo terzo libro, “Lessico finanziario”

27 dicembre 2018 | 14:32
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Quattro domande a Beppe Ghisolfi, alla vigilia dell’uscita del suo terzo libro, “Lessico finanziario”

Intervista di fine anno per il banchiere fossanese, che quest’anno ha ottenuto diversi ed importanti riconoscimenti

Cuneo.  Come consuetudine, sul finire dell’anno, abbiamo incontrato il professor Beppe Ghisolfi, protagonista a livello internazionale e interprete su tutte le reti televisive dei fatti economici.

Alla fine dei conti, Ghisolfi, come le sembra questa manovra?

“È troppo presto per pronunciarci. Di molte norme ancora non si è compresa la reale applicazione. Il reddito di cittadinanza rimane un mistero. Avrei destinato più risorse alla creazione effettiva di posti di lavoro”.

Ma questo governo, nonostante le critiche, gode del consenso?

“Si. Occorre partire da lontano.

La globalizzazione ha prodotto ovunque masse di poveri alquanto arrabbiati. L’efficacia della comunicazione di Salvini e Di Maio è senza rivali. E in più affermano di rappresentare il popolo.

La grande invidia verso le “élites” e il bisogno di maggior equità completano il quadro. Persino il Papa esalta continuamente poveri, diseredati e carcerati con grandi elogi per questi ultimi”.

Anche quest’anno Lei ha avuto grandi riconoscimenti. Due incarichi, uno europeo e l’altro Mondiale…

“Sono stato nominato vicepresidente e tesoriere del Gruppo europeo delle Casse di risparmio ESBG e consigliere dell’Istituto mondiale WSBI.

Un’esperienza formidabile, con Consigli e convegni in tutto il mondo, da Washington a Bruxelles, da Nuova Delhi ad Oslo. Prossima tappa: Tokyo.

Ma sono particolarmente felice perché tra le priorità mondiali è stata inserita l’educazione finanziaria. In Italia vengo spesso definito il “pioniere” della materia”.

Tra pochi giorni esce il suo terzo libro “Lessico finanziario”…

“Si tratta di un dizionario con i 150 termini dell’economia scritti dai maggiori esperti nazionali e internazionali.

Un libro indispensabile per chi voglia occuparsi di finanza. Ma non mancheranno le occasioni per parlarne. Sono già previste oltre venti presentazioni in Italia ed in alcune capitali nel mondo”.