5 gennaio: al via i saldi invernali nella provincia Granda
Periodo sempre molto atteso che durerà 8 settimane, il week-end dell’Epifania alle porte si prospetta il momento clou, con la maggior parte dei negozi aperti anche domenica
Cuneo – Il 2019 è da poco iniziato ed è già tempo di saldi invernali. Nella Granda e in tutto il Piemonte, come quasi in tutta Italia, eccezion fatta per Basilicata, Valle d’Aaosta e Sicilia, partiranno domani sabato 5 gennaio.
La durata è di 8 settimane ma il clou delle vendite è previsto per i primi dieci giorni, in particolare per il week-end dell’Epifania. Maggiormente interessato sarà il settore di abbigliamento e calzature con sconti che andranno dal 30 fino al 50 per cento del primo prezzo di vendita e oltre.
Il Codacons preannuncia un nuovo flop delle vendite, seguendo un trend oramai consolidato negli ultimi anni. Il presidente Carlo Rienzi in merito ha dichiarato “Questo accade perché da un lato la data di partenza delle promozioni coincide con il termine delle feste natalizie e di Capodanno ovvero quando le famiglie hanno già svuotato i portafogli tra regali e spese alimentari e in secondo luogo i consumatori hanno modificato profondamente le proprie abitudini, spostando gli acquisti verso l’e-commerce che registra crescite delle vendite a due cifre e che può godere di sconti liberi tutto l’anno”.
“La spesa prevista pro-capite è di 130 euro a persona, – ha detto Luca Chiapella, presidente di Confcommercio provinciale – includendo anche settori come l’arredo casa e l’oggettistica in generale che in questi ultimi anni sono entrati a far parte dei saldi invernali. E’ un momento importante per il commercio locale, a maggior ragione in questo anomalo inverno in cui le temperature atipiche fanno sì che per gli acquirenti ci sia maggiore scelta. Il 60% della popolazione attende questo momento e gli operatori sono pronti a soddisfarla. Puntiamo al valore aggiunto dei negozi, spesso con una tradizione familiare alle spalle, dove i consumatori trovano le persone fisiche, con esperienza a consigliarli, a differenza di un freddo acquisto dietro una tastiera. Sia chiaro che non siamo contrari all’on-line, utilizzato come canale di vendita anche da nostri associati, siamo a chiedere che la legge regionale sia rispettata da tutti. ”
Gli fa eco Roberto Ricchiardi di Federmoda: “Ci aspettiamo quantomento di confermare i risultati dello scorso anno. Ormai i saldi incidono sempre di più nel panorama del fatturato annuale, in particolare nel settore dell’abbigliamento. Gli acquirenti prediligono la qualità del prodotto rispetto alla quantità.”
Non possono mancare i suggerimenti di Adiconsum, anche se la legge di regolamentazione dei saldi può apparire datata, non fa mai male ripassare come effettuare un acquisto consapevole del giusto rapporto qualità/prezzo della merce.
Sull’oggetto in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d’origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale; meglio diffidare di quei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati e appoggiarsi a negozi già conosciuti per acquistare in saldo; prestare attenzione all’eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto; confrontare i prezzi tra negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si è interessati; verificare sempre che il prodotto in vetrina sia lo stesso presentato in negozio; anche nel periodo dei saldi i negozianti sono tenuti ad accettare i pagamenti elettronici (bancomat e carte di credito); diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati; il negoziante è obbligato al cambio del prodotto solo ed esclusivamente nel caso presenti un difetto; il cambio del colore o del modello è, invece, a discrezione del commerciante. Adiconsum consiglia di prendere eventualmente accordi col negoziante in fase di acquisto e
Conservare sempre lo scontrino per eventuali cambi; nel caso in cui il commerciante si rifiuti di cambiare un articolo difettoso in saldo o non voglia restituirvi i soldi, rivolgetevi alla Polizia Municipale e segnalate il caso alle sedi territoriali Adiconsum.
Buoni saldi a tutti!