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Cento anni fa… quando i telefoni in tutta Cuneo erano 150

29 gennaio 2019 | 09:03
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Cento anni fa… quando i telefoni in tutta Cuneo erano 150

Viaggio lungo un secolo nel mondo della telefonia cuneese, dalla manovella alla teleselezione fino agli smartphone touch-screen di oggi

Cuneo. Nel 1919 gli abbonati cuneesi, parlando di apparecchi telefonici, erano 150. Come dimostra la fotografia al numero uno si legge Famiglia Avv. Giuseppe Bollano che possiamo oggi, cento anni dopo, definire “pioniera” cuneese in questo settore.

Grazie alla pronipote dell’Avvocato, la signora Annalisa, veniamo a conoscenza di tale elenco e di un articolo scritto da Luigi Silvestro tra la fine degli anni ’60 e i primi anni ’70 pubblicato probabilmente, la certezza non l’abbiamo, su La Gazzetta del Popolo. Annalisa ricorda il bisnonno anche impegnato nella vita politica della città di Cuneo, tra i promotori del progetto della vasca natatoria, ovvero la piscina, in un primo momento bocciata e rivalutata in seguito.

Quando la famiglia Bollano stipulò il contratto era il 19 marzo 1904 e le venne assegnato il numero 1. Questo non lascia spazio a dubbi e fa dell’avvocato Bollano un precursore dei tempi nel campo della telefonia in provincia di Cuneo. Tant’è che come si evince dall’elenco telefonico la metà degli apparecchi erano intestati ad uffici, banche, caffè. Al di fuori di Cuneo, nel 1919, i comuni allacciati risultavano solamente Beinette, Borgo San Dalmazzo, Boves, Busca, Caraglio, Centallo, Cervasca, Dronero, Fossano.

Sempre dall’articolo di Silvestro scopriamo che la prima pubblicità pro-telefono risale addirittura al 1877 ed appariva per incoraggiare l’utilizzo della portentosa novità. In un primo momento la trasmissione collegava apparecchi distanti tra loro non più di 30 chilometri, all’incirca la distanza fra Cuneo e Saluzzo. Non era molto ma per quei tempi era già qualcosa.

Inimmaginabili i progressi fatti dalla tecnica telefonica in mezzo secolo da inizio 900, i tempi in cui si utilizzava la manovella chiedendo alle bistrattate centraliniste “Pronto!Vorrei l’uno di Cuneo” a cui rispondeva la famiglia Bollano, fino alla teleselezione che permette di raggiungere località lontanissime. Si è passati da 150 abbonati a quasi 12 mila di Cuneo città e 38 mila di tutta la provincia appunto tra fine anni ’60 e primi anni ’70.

E oggi a quasi 50 anni da quell’articolo tutto questo ci sembra quasi fantascienza, gli elenchi cartacei vengono tuttora distribuiti ma quanti di noi ancora li utilizzano? Ormai è tutto a portata di click con i nostri moderni smartphone. E’ sicuramente curioso vedere come sia cambiato, in poco tempo, il mondo della comunicazione telefonica e in contemporanea conoscere il passato perchè senza questo non saremmo arrivati ai nostri moderni telefonini touch-screeen.