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Il meteo 2019 secondo l’antico metodo delle cipolle

2 gennaio 2019 | 15:30
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Il meteo 2019 secondo l’antico metodo delle cipolle

Come sarà l’anno appena iniziato meteorologicamente parlando? Ce lo anticipa il “Giuliacci” buschese che, come ogni Capodanno, interroga le cipolle

Un tempo ci si affidava ai segni della natura per “prevedere” il futuro. Gli scienziati del meteo danno previsioni non oltre i tre giorni ma nel mondo contadino buschese c’è chi riesce a fornirle per tutto l’anno.

Anche per il 2019 il nostro Giuliacci ha oracolato le precipitazioni future dalle cipolle; si può definire bizzarro oppure superstizioso. Man mano che le stagioni passeranno potremo dire se le previsioni sono state azzeccate.

Queste le previsioni mese per mese: gennaio poco umido, al contrario febbraio sarà umido, marzo molto umido, aprile e maggio saranno mesi molto umidi quindi ricchi di precipitazioni anche violente, giugno poco umido, luglio umido, agosto molto umido, settembre umido, ottobre poco umido, fine anno con novembre e dicembre umidi.

La luna calante, luna buona, – ci ha raccontato l’oracolo buschese – del Natale 2018 è di buon auspicio per un buon 2019: speriamo bene!”. L’anno appena concluso è il più caldo da quando si rilevano le temperature e la direzione presa è ormai quella della tropicalizzazione globale, basti pensare a trombe d’aria, temporali che si possono considerare vere e proprie bombe d’acqua, mezze stagioni inesistenti, inverni assenti.

L’inverno, quello vero, sarà tardivo e ci accompagnerà fino a metà aprile. La primavera 2019 si preannuncia molto variabile, giugno, fin dai primi giorni, si preannuncia afoso, sole e caldo non sembra che caratterizzeranno nè luglio nè agosto, piogge benefiche di settembre, il freddo dovrebbe arrivare da fine novembre.

Arrivederci alle previsioni dell’anno venturo.