La leggenda dei Re Magi

Cuneo. Oggi proviamo a raccontarvi quale legame c’è tra l’Epifania, i Magi e la Befana.

La tradizione vuole che i Magi portassero dei doni con loro, uno a testa: l’oro, perché è il dono riservato ai re e Gesù è considerato Re dei Re; l’incenso, per venerare la sua divinità, e la mirra, usata nel culto dei morti, poiché Gesù è un mortale. Una storia che arriva da lontano ed è considerata una leggenda perchè le fonti sono imprecise. Solo nel Vangelo di Matteo leggiamo dei Magi che dall’Oriente arrivarono a Gerusalemme durante il regno di Erode alla ricerca del neonato Re dei Giudei. Arrivano nel giorno che viene definito con il nome di Epifania, cioè apparizione, manifestazione della divinità di Cristo esattamente 12 notti dopo la sua nascita.

Pare che proprio durante questo viaggio la loro storia si intrecci con quella della Befana. Risale al XII secolo la leggenda che, mentre erano diretti a Betlemme, non riuscendo a trovare la strada, chiesero informazioni ad una signora anziana. La quale, nonostante le loro insistenze, affinché li seguisse per far visita al Bambino, non uscì di casa per accompagnarli. In seguito si pentì di non averli seguiti e preparò un cesto di dolci ed uscì per cercarli, senza riuscirci. Lungo il cammino si fermò ad ogni casa donando dolciumi ai bambini che incontrava sperando di imbattersi anche in quella di Gesù. Da allora porta regali a tutti i piccoli. Per ringraziare l’anziana signora i bambini lasciavano le scarpe fuori dall’uscio di casa, così che la donna potesse cambiarsele durante il lungo viaggio, ma se non ne avesse avuto bisogno, avrebbe riempito questi scarponcini di dolciumi.

Leggende e interpretazioni non mancano, anche la Chiesa ne ha date diverse in merito. In Italia rimane una festa molto popolare e sentita legata a manifestazioni e tradizioni. Nel 1978 il governo Andreotti la abolì, ma poi fu reintrodotta nel calendario religioso e civile dal 1985.

Leggenda o no rimane sempre una piacevole storia da raccontare, specialmente ai più piccoli che attendono impazienti dopo il Natale anche l’Epifania per poter scartare i doni ricevuti.