Metti un sabato a bordo dell’Omnibus Martin per le campagne buschesi
Fine campionato di “Wagon Trail 2018”, specialità di fare carrozza, con premiazioni a San Vitale
Busca. In occasione della fine del campionato di “Wagon Trail 2018”, specialità di fare carrozza su un percorso di campagna a regolarità per premiare chi è più disinvolto alla guida e chi ha il cavallo più addestrato e non chi va più veloce, è stato organizzato un viaggio a bordo dell’Omnibus Martin l’ultimo sabato dell’anno, 29 dicembre.
Il campionato, organizzato dalla Seals e dall’Engea, ha visto diverse tappe: al parco della Mandria a Torino, a Cairo Montenotte, a Camerana, a Villar San Costanzo e a Carmagnola. Questa la classifica finale: sul gradino più alto del podio Ramona Bigatto di Saluzzo , 2° classificato Gianni Mangano di Saluzzo e 3° classificato Davide Bianco di Dronero. Si è deciso di fare il pranzo di premiazione, a base di piatti tipici della cucina piemontese, presso la trattoria Las Vegas di San Vitale di Busca.
Prima del pranzo Adamo ha portato partecipanti ed organizzatori del campionato a spasso per le campagne buschesi a bordo del suo Omnibus Martin. Questa non è una carrozza qualsiasi bensì una riproduzione fedele dell’Omnibus, primo mezzo di trasporto pubblico di metà ‘800.
Adamo Martin, proprietario di questa carrozza speciale, ci ha raccontato come è nata quest’idea così fuori dall’ordinario. “Da quando sono bambino, dall’età di circa 12 anni, la passione per le carrozze mi accompagna; porto avanti da anni l’attività di servizi in carrozza con mia moglie Cristina; va sicuramente bene come secondo lavoro però naturalmente è risaputo che le spose ci offrono un impegno stagionale e comunque negli ultimi anni non è stato sicuramente un settore in crescita.”. Per questo motivo Adamo ha pensato e fortemente voluto provare a fare qualcosa di diverso che si augura possa diventare un giorno il suo lavoro principale.
Per questo ha studiato giungendo alla conclusione che si può lavorare sul turismo enogastronomico culturale legandolo alla sua passione per le carrozze, un qualcosa che potesse piacere alla gente ma che avesse allo stesso tempo un legame storico con la nostra realtà locale. “Dopodichè abbiamo fatto costruire in Polonia, dove sono rimaste le uniche fabbriche artigianali di carrozze, il nostro Omnibus Martin; ci siamo attrezzati di un camion apposito per il trasporto, abbiamo acquistato 2 cavalli, nuovi finimenti. Insomma è stato un grande investimento non solo di tempo ma anche ovviamente di denaro; siamo poi venuti a conoscenza di un bando di concorso indetto dalla Regione Piemonte per le imprese già esistenti che volevano migliorare progetti turistici ed era aperto proprio per la zona del sud-ovest. Il nostro progetto è stato approvato ma avevamo un anno di tempo per renderlo operativo, era anche nel nostro interesse riuscirci perché prima andava importo prima diventata per noi fonte di guadagno, ma si sa che in Italia la parte di permessi e burocrazia non è così rapida. Siamo comunque riusciti a rimanere nei tempi e dopo oltre tre anni di lavoro a questo progetto iniziamo a raccogliere i primi frutti: ad aprile abbiamo partecipato al Concorso Internazionale di Attacchi di Tradizione tenutosi alla Venaria Reale dove ci siamo classificati sesti nelle pariglie tra le carrozze, all’Ippodromo di Milano abbiamo ricevuto un riconoscimento particolare nella categoria carrozze speciali e tante riviste di settore anche francesi e belga hanno parlato di noi, siamo all’inizio ma possiamo sicuramente dirci soddisfatti.”.
In programma diversi tour, meteo permettendo a partire da fine gennaio: uno in terra di langa, uno a Torino, un tour del marchesato saluzzese e quello di casa alla scoperta di Busca storica con tappa culinaria al San Quintino Resort ed enogastronomica all’azienda agricola Fornero. “Per ognuno di questi abbiamo dei tour operator in loco che si occupano della gestione a livello pratico delle prenotazioni.” Per qualsiasi info potete comunque contattare Adamo (349/6953882) che saprà indirizzarvi al tour operator di competenza.
I complimenti per il progetto, unico nel suo genere in zona, vanno a lui e Cristina certi che raccoglieranno i frutti di tanti sforzi, investimenti e sacrifici, vista la realta di turismo enogastronomico sempre più in espansione.