Biolè, ex al veleno: “Su Salvini e doppio mandato, M5S perde ogni credibilità”

“Confido che i militanti pensanti e critici (e credo siano ancora numero congruo) si facciano finalmente due domande”
Scrive Fabrizio Biolè, sindaco di Gaiola ed ex consigliere regionale del Movimento 5 Stelle.
Quando è troppo è troppo! E tacere diventa impossibile…”la pazienza e amara, ma il suo frutto è dolce” (J.J.Rousseau)
La decisione del Movimento 5 Stelle di mettere al voto sulla piattaforma Rousseau l’eventuale autorizzazione a procedere nei confronti del ministro Matteo Salvini non puó non gridare vendetta…e confido che i militanti pensanti e critici (e credo siano ancora numero congruo) si facciano finalmente due domande…
Penoso che, a proposito del “tradimento” di un principio fondante del movimento, ci si giustifichi con il sollogismo Nuove situazioni-necessitá di consultazione!
Perchè? Il condono Ischia, l’alleggerimento delle regole nell’uso dei fanghi in agricoltura, il decreto sicurezza, la “pace” fiscale – tanto per fare alcuni esempi – non rappresentavano forse “nuove situazioni”? Ma in allora di Rousseau non si ricordó nessuno…Di più: che tipo di garanzia esiste oggi sulla inattaccabilitá del sistema di voto? Se non sbaglio almeno in tre occasioni da quando esiste, abbiamo assistito a dimostrate azioni di hackeraggio dello stesso.
E poi: le – per ora velate – dichiarazioni sul superamento della “regola dei due mandati”, mi lasciano personalmente con l’amaro in bocca…o forse no? Ragionandoci: l’espulsione, ufficialmente per la violazione di una regola che si vuole ora “superare”, viste le direzioni che sta prendendo il movimento, a posteriori la potrei considerare come una liberazione, o no?
D’altra parte non è forse vero che…”conosciamo troppo bene gli uomini per ignorare che spesso l’offeso perdona ma l’offensore non perdona mai” (J.J.Rousseau)?