Netturbini a braccia incrociate davanti alla prefettura di Cuneo
Previsti disagi in tutta la provincia
Cuneo. In tutta la Granda netturbini in protesta. Motivo? Contratti e condizioni di lavoro da rivedere. Sono tanti infatti gli operatori provenienti da tutta la provincia che si sono dati appuntamento questa mattina davanti alla prefettura insieme a sindacati (Cgil, Cisl, Uiltrasporti, Fit, Fiadel e Fp) e delegati regionali.
Una protesta pacifica che non recherà grandi disagi ai cittadini, saranno comunque garantiti i servizi essenziali anche se diverse zone come le aree ecologiche rimarranno chiuse e non verrà effettuato il servizio di raccolta porta a porta.
Si tratta di uno sciopero che vede partecipare più di 500 dipendenti divisi in quindici consorzi in tutta la Granda. Tra le principali tematiche presentate al prefetto ci sarebbero disparità contrattuali (non soltanto economiche) e indennità, eliminazione appalti a massimo ribasso, difesa delle clausole sociali e diritti acquisiti in caso di subentro di nuovi aggiudicatari, un problema che non riguarda solo la provincia di Cuneo ma l’Italia intera.
Intanto le aziende di raccolta rifiuti territoriali lanciano l’appello ai cittadini, chiedendo di riportare la spazzatura in casa qualora entro il tardo pomeriggio gli operatori non avessero ancora provveduto al ritiro.