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Prorogata “Abandoned H.Ell”, la prima mostra organizzata da Busca Fotoclick

7 aprile 2019 | 08:44
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Prorogata “Abandoned H.Ell”, la prima mostra organizzata da Busca Fotoclick
Prorogata “Abandoned H.Ell”, la prima mostra organizzata da Busca Fotoclick
Prorogata “Abandoned H.Ell”, la prima mostra organizzata da Busca Fotoclick
Prorogata “Abandoned H.Ell”, la prima mostra organizzata da Busca Fotoclick

A Casa Francotto aperta oggi, 7 aprile, e domenica prossima, 14 aprile, dalle 9 alle 12

Busca. A Busca è recentementa nato un progetto è di riunire gli appassionati di fotografia, per promuover la stessa nelle sue molteplici forme.

Tutto è scaturito nasce da un’idea e dall’esperienza della buschese Cristina Giaccardo, fotografa per passione. L’Amministrazione Comunale ha accolto la proposta del progetto all’insegna della cultura fotografica, che si chiamerà “Busca Fotoclick”. Si organizzeranno mostre, serate a tema, incontri ed uscite fotografiche.

Abbiamo chiesto a Cristina cosa l’ha spinta a raggruppare gli appassionati di fotografia e perchè a Busca.Ho scelto Busca in primis perchè ci abito e la scelta è stata dettata che penso non sia mai stato fatto nulla di simile prima d’ora. L’intenzione è quella di far conoscere la vera arte fotografica, senza dover per forza spostarsi fuori provincia per ammirare una bella mostra.”

Come è nata la sua passione per la fotografia? Ha seguito corsi o é autodidatta?La passione per la fotografia me l’ha trasmessa mio padre in età giovanile, ho iniziato a fotografare con una vecchia Olympus a pellicola per passare nel 2009 al digitale, ma solo nel 2013 mi sono iscritta ad un corso di fotogradia ed ho comprato la mia prima reflex Canon. Da lì non ho più smesso di frequentare corsi, perchè non si smette mai di imparare.”

Quali sono i soggetti che predilige ritrarre nelle sue fotografie? L’architettura mi attira da sempre e l’esplorazione urbana comunemente chiamata urbex è la mia passione più grande. Consiste nella perlustrazione di luoghi abbandonati o comunque chiusi e dismessi.

Ha un fotografo “preferito”?In questo ultimi anni ho visto numerose mostre, ma ad Arles, dove di svolge da ormai 50 anni “Les Rencontres de la photographie”, sono rimasta stupefatta davanti agli scatti di Antoine d’Agata.”

Aspira a diventare fotografa professionista?Vivere di fotografia oggi non è così facile come sembra. Innanzitutto devi avere un progetto o un’idea che stupisca il mondo intero sennò per forza devi vivere di matrimoni o servizi commerciali che non amo troppo, anche se poi li faccio perchè mi piace mettermi alla prova.”

Un mese fa, l’8 marzo, Busca Fotoclick ha inaugurato la sua prima mostra fotografica nella galleria Casa Francotto. “Una data non scelta a caso con una donna fotografa protagonista per dare un senso in più ad una ricorrenza importante, – ha detto Cristina – troppo commercializzata e svalutata.“. Il titolo “Abandoned H.Ell” di Eleonora Costi, travel blogger di Milano. La mostra, realizzata in collaborazione con Chelidon Project e Ivo Vigna, doveva restere aperta liberamente al pubblico fino al 31 marzo. Visto il successo l’apertura della mostra è stata prorogata anche per oggi, 7 aprile, e domenica 14 aprile, dalle ore 9 alle 12.

Eleonora Costi è una fotografa professionista. Ha conseguito un master in Photography e Visual Design presso la Nuova Accademia di Belle Arti a Milano e ha iniziato a lavorare con Riverboom, un collettivo di fotografi internazionali, come fotografa di reportage. I suoi lavori sono stati pubblicati su varie testate italiane tra le quali Il Fotografo, Elledecor e La Repubblica, per citarne alcune, ma non solo, il suo nome è arrivato oltre che in Europa, fino in-U.S.A.,ed.Australia.

L’Urbex o esplorazione urbana – racconta la fotografa – mi ha entusiasmata dalla prima volta, le regole sono riassunte in modo esaustivo nel suo motto “prendi solo fotografie, lascia solo impronte”, nasce così Abandoned H.Ell, un progetto che racconta i luoghi abbandonati attraverso la fotografia. “Ho girato mezza Italia alla ricerca di luoghi carichi di storie e vite vissute, lasciati nell’oblio e al dominio della polvere: da case ancora arredate con grandi saloni affrescati ad ex ospedali psichiatrici, da chiese e preventori fino a collegi e monasteri.”

Tra le prossime iniziative di Busca Fotoclick sicuramente altre mostre, serate a tema e se si raggiungesse un buon numero di interessati l’intenzione è di organizzare delle uscite e/o corsi di fotografia. Il 2019 sarà un anno di prova, per info scrivere a giaccardocristina@gmail.com.