Salvadanaio e paghetta? Ora si insegnano al Museo di Torino
Mercoledì pomeriggio formato famiglia nel polo museale del Risparmio, con Giovanna Paladino, Beppe Ghisolfi, Giovanna Boggio Robutti, Luigi Capra e Cristina Balbo
Torino. Salvadanaio e paghetta? Ora si insegnano al Museo. Non perché siano vocaboli del passato, ma per la loro capacità di perpetuarsi nel tempo e nelle epoche con identico vigore.
Mercoledì pomeriggio, presso l’allestimento museale del risparmio, la struttura permanente a carattere esplorativo e interattivo per ragazzi e famiglie promossa dal Gruppo Banca Intesa Sanpaolo – e fortemente voluta dal suo Presidente Gian Maria Gros Pietro -, si svolgerà una serie di eventi e incontri dedicati a bambini e genitori, per una educazione finanziaria per tutti.
Gli interventi in programma saranno a cura di Giovanna Paladino, direttrice del Museo, Beppe Ghisolfi, rappresentante del Gruppo europeo e mondiale delle Casse di Risparmio, Luigi Capra, responsabile della sede di Torino della Banca d’Italia, Giovanna Boggio Robutti, direttrice della fondazione Feduf di educazione finanziaria espressa da associazione bancaria Italiana ABI, e Cristina Balbo, Presidente del comitato ABI per il Piemonte.
L’evento, localizzato nella sede di via San Francesco d’Assisi, si sviluppa proprio in concomitanza con la notizia del lancio – da parte di Poste Italiane – di un progetto educativo di alfabetizzazione economico finanziaria. La conferma ulteriore della bontà dell’intuizione che, esattamente un quarto di secolo fa, vide Ghisolfi allora Presidente della cassa di risparmio CR Fossano nel ruolo di “pioniere” della materia – come definito dal Presidente ABI Antonio Patuelli e dall’editorialista di Milano finanza Angelo de Mattia – con le prime lezioni di educazione finanziaria personalmente condotte presso le scuole elementari.