Urbano Cairo a Dogliani: “mi piacerebbe fare politica, ma non ho tempo”
Al Festival della TV e dei nuovi media, il presidente di RCS MediaGroup e del Torino FC ha parlato di economia, lavoro, reddito di cittadinanza e televisione. Con lui, il professore Aldo Grasso.
Dogliani. La seconda giornata dell’ottava edizione del festival della televisione e dei nuovi media è iniziata con il botto: nel pomeriggio il presidente della Camera Roberto Fico ha parlato di tutela delle informazioni, e, subito dopo, l’imprenditore e dirigente sportivo Urbano Cairo ha parlato di economia, politica e lavoro.
“Penso che il reddito di cittadinanza tolga un po’ di entusiasmo ai giovani che si vogliono affacciare al mondo del lavoro – ha commentato Cairo – riducendo gli stimoli che possono venire dal mondo esterno. È logico che ognuno punta a fare il lavoro che ambisce, ma bisogna anche accettare altri tipi di lavoro, per farsi esperienza e per il proprio bagaglio culturale. Questo modo di ragionare non è buono per la nostra società”.
Durante l’incontro in piazza Umberto I si è parlato anche di economia, con un occhio di riguardo alle aziende di appartenenza e gestione di Cairo: “Sono riuscito a risparmiare milioni di euro dalle mie società senza intaccare il personale e la qualità del prodotto, sono sicuro che anche a livello nazionale si possa fare tanto, soprattutto nella politica”
E alla domanda perché non si mette in politica, ha risposto: “Mi piacerebbe anche, ma non troverei il tempo per farlo. Nei miei impegni lavorativi voglio che ci sia sempre efficienza, produttività e serietà. Penso che siano i punti cardine per una buona amministrazione”.
Sono anche stati citati i ruoli del servizio pubblico e la difficoltà di essere competenti con organizzazioni strutturate come la RAI: “Il nostro fatturato è un quarto minore a quello della RAI, tuttavia cerchiamo di mantenere un livello di qualità e quantità di ascolti che supera certi programmi della TV nazionale”.