Ciaburro (FdI): Il Decreto Crescita discrimina i piccoli Comuni

“Va bene venire incontro alle sofferenze dei capoluoghi di provincia e dei grandi Comuni, ma francamente non capisco e non giustifico l’assenza di provvedimenti che supportino le piccole amministrazioni in sofferenza”
Scrive l’on. Monica Ciaburro, deputato cuneese di Fratelli d’Italia.
Il Decreto Crescita volta le spalle ai più deboli e discrimina fra cittadini di serie A e di serie B. Il Governo fa un gran parlare dei piccoli Comuni, che sono l’ossatura importante del territorio, lo presidiano, lo difendono e tante altre belle parole, che, purtroppo però non trovano risposta nei fatti. Va bene venire incontro alle sofferenze dei capoluoghi di provincia e dei grandi Comuni, ma francamente non capisco e non giustifico l’assenza di provvedimenti che supportino le piccole amministrazioni in sofferenza. Non è giusto fare questi distinguo che lasciano, colpevolmente, in braghe di tela gli enti locali meno popolosi, proprio quei Comuni che con fatica e resilienza cercano di non spopolarsi, di non disperdere un patrimonio di valori e tradizioni che fondano la nostra Nazione. Un patrimonio anche economico nei casi dei piccoli Comuni con grandi potenziali turistici e che rischia di andare disperso, generando danni irreparabili. Il Governo deve correggere immediatamente questo atteggiamento miope e discriminatorio perché il tricolore che sventola nei piccoli Comuni è lo stesso delle grandi città”.