La Festa della Repubblica, tra storia e festeggiamenti

Articolo 1 della Costituzione Italiana: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione”
La Festa della Repubblica italiana 2019, che si celebra il 2 giugno ogni anno dal 1947 è una delle feste nazionali più importanti. Ogni 2 giugno in Italia si festeggia ricordando il referendum che proprio in quello stesso giorno del 1946, all’indomani della Seconda Guerra Mondiale, sancì il passaggio dell’Italia dalla monarchia costituzionale alla repubblica parlamentare. Il risultato del referendum venne reso pubblico il 18 giugno 1946, con questi numeri: 12.718.641 votarono a favore della Repubblica, 10.718.502 per la monarchia, mentre 1.498.136 furono le schede fra nulle e bianche.
Il 2 e 3 giugno 1946 fu anche la prima votazione dal 1924, dopo la parentesi del regime fascista. Inoltre, per la prima volta le donne vennero ammesse al voto. Tutti i cittadini italiani di ambo i sessi e maggiorenni (oltre i 21 anni), andarono alle urne per votare sia per il referendum istituzionale che per eleggere i deputati dell’Assemblea costituente, l’organo che avrebbe poi ideato e scritto la Costituzione italiana in base al risultato della votazione.
A seguire, il 1º luglio Enrico De Nicola venne nominato primo presidente della Repubblica Italiana, Alcide De Gasperi fu il primo presidente del Consiglio e il 1º gennaio 1948 entrò in vigore la nuova Costituzione della Repubblica Italiana.
Esiste un cerimoniale ufficiale della Festa della Repubblica: la tradizione vuole che il Presidente della Repubblica si rechi all’Altare della Patria a Roma e deponga una corona d’alloro in omaggio al Milite Ignoto, simbolo di tutti i caduti in guerra che non sono mai stati riconosciuti. Poi partecipa insieme alle più alte cariche dello Stato alla parata militare delle Forze Armate lungo i Fori Imperiali. Uno dei momenti più iconici è quello dell’esibizione degli aerei delle Frecce Tricolori: nove apparecchi in formazione e uno che agisce da solista (la pattuglia acrobatica più numerosa del mondo) volano sul cielo di Roma lasciando dietro di loro i bellissimi colori della nostra bandiera.