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Solstizio d’estate, significato e alcune curiosità

21 giugno 2019 | 09:01
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Solstizio d’estate, significato e alcune curiosità

Il solstizio, come gran parte dei fenomeni che coinvolgono pianeti o stelle, ha sempre affascinato l’uomo sin dalle origini delle prime civiltà

Anche se noi ci sentivamo in estate già da qualche settimana eravamo ancora in primavera; questo perché l’estate astronomica comincia oggi (21 giugno) alle 17:54, quando il sole si troverà allo zenith, ovvero nel punto più verticale possibile, rispetto al tropico del cancro. Nell’emisfero boreale il sole è sorto alle 5:36 e tramonterà alle 20:51, restando in cielo per 15 ore e 15 minuti. Tra il Circolo Polare Artico e il Polo Nord invece non tramonterà affatto, facendo sì che oggi sia il giorno più lungo dell’anno.

Il solstizio, come gran parte dei fenomeni che coinvolgono pianeti o stelle, ha sempre affascinato l’uomo sin dalle origini delle prime civiltà, il quale associava sempre profondi significati simbolici ed esoterici: in quasi tutte le culture del passato, infatti, il solstizio estivo è stato collegato alla vittoria della luce sulle tenebre, all’agognato momento di godere dei frutti delle proprie fatiche dopo i difficili mesi invernali e l’impegno nelle coltivazioni primaverili.

Le prime testimonianze delle celebrazioni per il solstizio sono radicate nelle popolazioni del Sudamerica: gli Inca festeggiavano la divinità Inti, sovrana del Pianeta, erigendo altissime torri per avvicinarsi alla sua grandezza. I Maya e gli Atzechi organizzavano grandi feste, ricche di frutti e di prodotti dalla terra, per sottolineare l’inizio del periodo di grande prosperità alimentare.

Oggigiorno decine di migliaia di persone si riuniscono a Stonehenge, il complesso archeologico nella contea di Wiltshire, nel sud del Regno Unito. All’alba del solstizio, il sole filtra tra le pietre di Stonehenge in modo particolare, illuminando il monolite centrale e offrendo uno straordinario spettacolo ai personaggi, spesso stravaganti, che si recano sul luogo in questa data. Per i druidi, seguaci di riti pagani di origine celtica, Stonehenge costituisce un luogo magico da oltre duemila anni, e durante il solstizio compiono incantesimi e cerimonie sacre.