Con “Shelf life” lunga vita ai prodotti Venchi

25 novembre 2019 | 09:02
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Con “Shelf life” lunga vita ai prodotti Venchi

Un innovativo sistema per incartare cioccolato, praline e altre goloserie che consentirà ai prodotti di mantenersi nel tempo, allontanando il rischio di muffa e umidità

Cuneo.La Venchi, azienda dolciaria con sede a Castelletto Stura, ha trovato il sistema per allungare la vita dei suoi prodotti. Cioccolatini e goloserie varie, infatti, da oggi verranno incartati in confezioni definite intelligenti ed ecosostenibili e verranno avvolti in una carta colorata che farà sì che il cioccolato si mantenga nel tempo, allontanando il rischio di muffa e umidità.

Il nuovo packaging dei prodotti Venchi è un prodotto dei laboratori di ricerca dell’azienda che sono riusciti a creare una molecola in grado di assorbire le sostanze che alterano gusto e ingredienti di ogni tipo di alimento, a partire dal cioccolato. Lo speciale incartamento, che è stato chiamato “Shelf-life”, ha un ruolo “attivo” nella conservazione del prodotto poiché, se messo a contatto con l’ambiente e con l’alimento, è in grado di interagire con entrambi riuscendo a catturare le sostanze indesiderate come l’ossigeno o l’umidità con il risultato di mantenere integro il cioccolato.

E’ una importante innovazione che la Venchi è riuscita a realizzare grazie anche ai finanziamenti della Regione Piemonte e del Mise che hanno concorso con circa 3,2 milioni di euro su un costo complessivo, tra ricerca, sperimentazione e realizzazione della confezione ecosmart, di quasi 7 milioni. L’assessore regionale all’Innovazione Matteo Marnati ha spiegato che: “Venchi non riusciva a sostenere da sola questa cifra. Per questo ha chiesto aiuto alle istituzioni. L’azienda ha partecipato a un bando pubblico dedicato ai progetti Food Tech eco-sostenibili nel campo alimentare ed è così riuscita a portare a termine la sua iniziativa”.

Uno splendido risultato per l’azienda cuneese che ha sempre fatto sua la politica del chilometro zero, prediligendo il legame con il territorio e l’utilizzo di prodotti locali, come le nocciole piemontesi e mettendo al bando olio di palma, additivi e conservanti. “Venchi – conclude l’assessore Marnati – è l’esempio di come si devono aiutare le imprese a innovarsi per competere sui mercati. Innovarsi tra l’altro in maniera eco-sostenibile mettendo insieme gli interessi di consumatori e imprese».