Nomadi, sabato il concerto a Boves
Sabato 30 novembre ore 21:15, Palazzetto Polivalente.
Boves. La band dei Nomadi sbarca in provincia Granda con l’album “Nomadi 55, per tutta la vita”, una raccolta di brani famosi cantati dal nuovo membro del gruppo: Yuri Cilloni, già presente dal 2017.
Il concerto si terrà al Palazzetto Polivalente di Boves alle 21:15. Il costo del biglietto è di €25, omaggio per disabili e bambini sotto i cinque anni.
La tradizione del “popolo nomade” continua anche dopo l’uscita del cantante Cristiano Turato che, dal 2012 al 2017, ha prodotto e cantato per i Nomadi. Nell’ultimo album, “Milleanni”, viene proposto un inedito tra Yuri e Augusto Daolio, grazie al montaggio di una vecchia registrazione del 1989 rivisitata e cantata in chiave moderna. Un mixaggio virtuale che vuole porre l’attenzione sul legame tra presente e passato: la canzone è tratta dall’omonimo album, “Ma noi NO” (1992).
Il brano propone un divario tra NOI e LORO, politici e gente comune. I primi che si impongono di “addestrare” la folla, i secondi che si ribellano con un inno che farà poi prendere il titolo all’album. La scelta di riproporre questa canzone, ideata a fine anni ottanta e riproposta nel 2019, è un chiaro segnale di come ancora oggi ci siano delle disparità.
Vediamo il testo insieme:
Ma noi, ma noi, ma noi
occhi chiusi: guai,
bisogna stare attenti.
Bisogna stare attenti
a quello che si vede,
a quello che si sente.
Ma noi, ma noi, ma noi
occhi chiusi mai
lusinghe e vanità.
Lusinghe e vanità
no non sono una realtà
no non sono una realtà.
Bambini: imparare a tacere,
studenti: imparare a imparare,
ragazzi, ragazze: imparare a sognare
e da grandi: imparare a subire. [Subire!]
Ma no!
Ma noi, ma noi, ma noi no
buoni come il pane,
ma cattivi come un cane,
cattivi come un cane,
se gli fregano il suo pane,
se gli fregano il suo pane.
Ma noi, ma noi, ma noi, no!
Bocca chiusa mai
miserie e ambiguità,
miserie e ambiguità,
no non sono una realtà,
no non sono una realtà.
Soldati: imparare a sparare,
studenti: imparare a marciare,
uomini, donne: sognare
e da vecchi: imparare a morire. [Morire!]
Ma noi no!
Ma noi, ma noi, ma noi no!
bocca chiusa mai
ci viene di parlare,
ci viene di parlare,
qualche volta anche urlare,
qualche volta anche urlare.
Ma noi, ma noi, ma noi no
bocca chiusa mai
ci viene di pensare,
ci viene di pensare,
qualche volta anche cantare,
qualche volta anche cantare. [Cantare!]
Ma noi no!
Noi no! No! No!
Noi Noi No! No!
Noi Noi No!