Salvato un avvoltoio monaco in Valle Stura

L’esemplare è ora ricoverato nel Centro ricovero animali selvatici di Bernezzo per le prime cure, in attesa che i francesi di LPO (Ligue pour la Protection des Oiseaux) antenne Verdon vengano a recuperarlo
Valle Stura. Oggi, mercoledì 21 novembre, un avvoltoio monaco, inanellato e dotato di emettitore satellitare, è stato salvato.
L’uccello è stato “intrappolato” dal maltempo, tra Marittime e Cozie. I guardaparco delle Alpi Marittime e l’ornitologo Luca Giraudo, su segnalazione dei tecnici del CACN4, nella mattinata odierna hanno recuperato l’animale destinato a morte sicura perché impossibilitato ad alimentarsi.
L’avvoltoio monaco è un uccello il cui ruolo è quello di eliminare i corpi degli ungulati nei pascoli di montagna. La sua presenza è fortemente legata all’uomo e alla pastorizia, infatti poche colonie rare in Europa vivono in autosufficienza con popolazioni di ungulati selvatici.
L’esemplare di avvoltoio salvato in Valle Stura è ora ricoverato nel Centro ricovero animali selvatici di Bernezzo per le prime cure, in attesa che i francesi di LPO (Ligue pour la Protection des Oiseaux) antenne Verdon vengano a recuperarlo.
Foto tratta da Facebook