Resta a Cuneo il processo per il Tenda bis

16 dicembre 2019 | 21:01
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Resta a Cuneo il processo per il Tenda bis

Avrà inizio il prossimo 9 marzo e vedrà alla sbarra 16 imputati tra dipendenti Grandi Lavori Fincosit, incaricati Anas e professionisti vari. Ammessa la costituzione di parte civile del Comune di Limone Piemonte e dello Stato francese

Mentre dopo le recenti visite ministeriali ai cantieri del Tenda bis si è ipotizzata la fine dei lavori dell’intera opera entro il 2024, dal fronte giudiziario arriva la notizia che il processo intentato contro 16 imputati per le frodi nella costruzione del Tenda bis rimarrà a Cuneo. La decisione è stata assunta quest’oggi dal giudice Massimo Scarabello interpellato dai legali di alcuni degli imputati. Inoltre, è stata ammessa la costituzione di parte civile dello Stato francese e del comune di Limone Piemonte che erano state contestate precedentemente da alcuni legali. Per i 16 imputati le accuse sono di furto, truffa aggravata, frode nelle pubbliche forniture, falsi ideologici sui documenti di cantiere.

Sotto accusa sono in massima parte dipendenti della Grandi Lavori Fincosit spa oltre agli incaricati dell’Anas e ai professionisti responsabili di supervisioni e consulenze. Si tratta di Antonino Froncillo e Antonio Palazzo, direttore tecnico il primo e capo cantiere di Fincosit il secondo.Vincenzo D’Amico e Giuseppe Rocco, direttore lavori e direttore operativo incaricati da Anas. Per loro l’accusa di aver usato materiali diversi da quelli previsti, di aver prodotto falsi stati di avanzamento lavori e di aver nascosto alla società appaltante (Anas) e al committente (la Commissione intergovernativa franco-italiana) i gravi difetti strutturali del tunnel in costruzione. Di questi fatti sarebbero corresponsabili anche Claudio Eusebio, responsabile per il Nord Italia Fincosit, il contabile Sergio Scarpelli, Fabrizio Cardone, responsabile unico del procedimento, gli operai Nunziante De Rosa e Luigi Mansueto, i professionisti dei comparti geologici Giovanni Di Chiara e Domenico Belcastro e gli ispettori di cantiere Gabriele Paletta, Giuseppe Guida e Rosario Perrotti.

Il processo avrà inizio il 9 marzo con l’audizione dei primi testimoni da parte dei pm Chiara Canepa e Onelio Dodero.