Maschere piemontesi ospiti al carnevale di Acireale






Buscaja e la Bella Antilia hanno portato in Sicilia storia e tradizione
Busca. In occasione dell’apertura di domenica 9 febbraio, del carnevale di Acireale, sabato 8 febbraio erano presenti all’evento le nostre maschere piemontesi di Buscaja e Bella Antilia.
Le due maschere allegoriche arrivate da Busca hanno portato con sè storia e tradizione: il buon pane e i dolci baci di cioccolato ed il vino dolce di collina detto il “quagliano”. Le due maschere rappresentano la vecchia ed antica città piemontese di Antilia distrutta a mezzo fuoco nel X° secolo dai Saraceni, dal rogo rimase pressochè la “buscaja” (luogo di busche) ossia i pochi trucioli della boscaglia e nient’altro, da quel giorno il nuovo villaggio ricostruito su un altipiano più sicuro tra i fiumi Maira e Talutto prese il nome appunto da quello attuale di Busca.
Le maschere anche in quest’occasione hanno indossato un costume di velluto verde per la Bella Antilia che ricorda la dolce collina e velluto grigio per Buscaja che ricorda la cenere dell’incendio della vecchia città antiliese.
A far rivivere le maschere i coniugi Cristina e Dante Bruno che commentano: “Siamo felicissimi d’aver visitato per la prima volta la Sicilia ed aver partecipato al gran carnevale di Acireale, siamo anche lieti d’aver fatto conoscere la nostra storia. Grande accoglienza da parte della Fondazione del Carnevale, dal Sindaco Stefano Alì, dal Vescovo Mons. Antonino Raspanti e tutta la cittadinanza. Felici d’aver conosciuto anche la mascotte Lavica simbolo di questo eccezionale carnevale”.
Le due maschere sin dal 2013 stanno portando avanti il progetto di visitare tute le regioni d’Italia, proprio quest’anno con Sicilia e Sardegna realizzeranno questo loro bellissimo sogno.