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Sciare a sbafo utilizzando banconote false per pagare gli skipass non è stata una bella idea per i tre giovani liguri pescati lunedì scorso dalla polizia sulle piste di Prato Nevoso, dopo la segnalazione degli addetti alla biglietteria
Sarà per la nomea di tirchi, che condividono con gli scozzesi, oppure a causa del costo di un giornaliero per sciare, fatto sta che tre giovani liguri hanno commesso una fesseria che gli costerà cara. Lunedì scorso, 10 febbraio, gli addetti a una delle biglietterie del comprensorio sciistico di Prato Nevoso hanno avvertito gli agenti di polizia specializzati nel soccorso alpino presenti sulle piste, che un ragazzo aveva acquistato tre skipass pagando con banconote da 20 euro false.
Gli agenti, che hanno dimostrato notevoli doti fisionomiche, sulla sola base della descrizione ricevuta sono riusciti a individuare il ragazzo che si trovava sulle piste in compagnia di altri due amici.
I tre sono risultati essere poco più che ventenni, residenti a Genova. Due di loro avevano ancora due banconote da 20 euro false, mentre il terzo è risultato essere estraneo alla vicenda. I ragazzi hanno confessato di essersi procurati il denaro falso acquistandolo a Genova da un nordafricano, pagando 40 euro buoni per riceverne 80 falsi. La bravata, d’altra parte i tre sono incensurati, gli costerà sicuramente cara perché i due responsabili, denunciati e indagati a piede libero per “spendita di monete false in concorso” oltre a una multa salata, rischiano una condanna di almeno sei mesi di reclusione.