Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra attiva contro il virus

12 marzo 2020 | 15:59
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Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra attiva contro il virus

La Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra dal 2008 raccoglie fondi per l’ospedale di Verduno, la struttura unica del territorio di Langhe e Roero che a giugno dovrebbe essere operativa e non smentendo la sua sensibilità per il territorio, specie in questa emergenza globale causata dal coronavirus ha anticipato la consegna di 34 letti elettrici di terapia intensiva e sub-intensiva, apparecchiature indispensabili per affrontare l’emergenza.

La Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra dal 2008 raccoglie fondi per l’ospedale di Verduno, la struttura unica del territorio di Langhe e Roero che a giugno dovrebbe essere operativa e non smentendo la sua sensibilità per il territorio, specie in questa emergenza globale causata dal coronavirus ha anticipato la consegna di 34 letti elettrici di terapia intensiva e sub-intensiva, apparecchiature indispensabili per affrontare l’emergenza. Non sono dei semplici letti ma letti elettrici ad alta intensità di cura, 12 dei quali destinati alla terapia intensiva e 24 per la sub-intensiva, che favoriscono la guarigione dei pazienti, essendo delle piattaforme terapeutiche che agevolano anche il lavoro degli operatori. I letti sono stati destinati agli ospedali di Alba e Bra, negli ultimi giorni attrezzati con reparti destinati a queste cure specifiche.

La Fondazione Nuovo Ospedale Alba-Bra oltre al suo impegno diretto, ha lanciato una campagna di raccolta fondi per rafforzare la Terapia Intensiva /Sub-intensiva di Alba e di Bra per la quale sarà possibile donare direttamente sul sito, con carta, bonifico o paypal. Il presidente Bruno Ceretto lancia un messaggio di speranza: “Vogliamo lanciare un’onda di positività. Fate girare questo messaggio sulle bacheche dei gruppi, sui siti, sui giornali, su Facebook e Whatsapp. Un messaggio di lotta a fianco dei nostri attuali ospedali di territorio che in questi giorni stanno affrontando una durissima battaglia. Tutto andrà bene: per noi, per i nostri cari, per i nostri amici; ma soprattutto per gli operatori sanitari, medici, infermieri che oggi vivono in prima linea questa emergenza e a cui va il nostro più grande ringraziamento. Mentre siamo a casa, possiamo dare un contributo concreto al nostro ospedale Alba-Bra e ai suoi operatori che dovranno affrontare questa emergenza per le prossime settimane”.

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