Otto dei ventidue medici volontari destinati alla provincia di Cuneo

Otto dei 22 medici volontari destinati dal governo alle strutture ospedaliere del Piemonte sono stati destinati alla provincia di Cuneo e hanno già raggiunto le rispettive destinazioni
Ieri sono sbarcati a Torino Caselle e subito sono partiti per le rispettive destinazioni. I 22 medici volontari, i primi messi a disposizione degli ospedali piemontesi dal governo, sono specializzati in malattie infettive, anestesia e rianimazione, chirurgia generale, cardiologia, medicina d’urgenza e interna.
Sono stati suddivisi così: 7 a Verduno, 7 a Torino e provincia, due a Novara e uno a Cuneo, Vercelli, Biella, VCO, Asti e Alessandria.
Nell’accoglierli il presidente Cirio ha detto: “Vi ringrazio di cuore e prometto che dimenticheremo la vostra generosità perché ci sono tanti piemontesi che vi stanno aspettando e hanno bisogno di voi. Il vostro contingente per noi è vitale: siamo tra le prime Regioni d’Italia per incremento dei posti di terapia intensiva, ma iniziano a mancare i sanitari”.
Uno dei medici sbarcati a Caselle ha risposto dicendo che:“Siamo anche noi commossi perché non ci aspettavamo questa accoglienza. Siamo venuti per lavorare e ci auguriamo di poter fare ciò che vi aspettate da noi”. “Non ce la facevo a stare a casa con i nipoti, sono un medico anestesista rianimatore in pensione e sono tornata a lavorare”, ha aggiunto una dottoressa in arrivo dalla Toscana.
Oltre al presidente Cirio, ad attendere i medici volontari c’erano anche il sindaco di Torino Chiara Appendino, il prefetto di Torino Claudio Palomba, il vicepresidente della Regione Fabio Carosso e il commissario straordinario Vincenzo Coccolo che, insieme all’assessore alla Sanità Luigi Icardi ha organizzato l’immediata operatività della squadra.
Il ministro Boccia, che ha accompagnato i 22 medici, ha sottolineato che “lo Stato c’è, è sempre al fianco di Regioni e cittadini perché in una situazione come quella che stiamo vivendo nessuno ce la fa da solo. Dobbiamo tenerci per mano e superare insieme questa emergenza. Il Governo continua ad acquistare quanto più possibile e fa arrivare, grazie allo straordinario lavoro delle nostre forze dell’ordine e delle forze armate, materiali sanitari e personale medico e infermieristico nei territori più colpiti. Il Piemonte e la Valle d’Aosta, come la Lombardia, le Marche, l’Emilia Romagna, il Trentino Alto Adige hanno fatto richiesta di medici volontari per supportare gli ospedali in situazioni critiche e la risposta dello Stato è stata immediata. La prossima settimana sarà operativa anche l’unità infermieristica Covid-19 del Governo, coordinata dalla Protezione civile”.