È possibile fare la spesa in un comune diverso da quello di residenza

9 maggio 2020 | 15:52
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È possibile fare la spesa in un comune diverso da quello di residenza

Il Governo fa chiarezza su uno degli argomenti maggiormente dibattuti in questi giorni

E’ stato forse l’argomento maggiormente dibattuto in questi primi giorni di “Fase 2”, sul quale sino ad ora il Governo non aveva ancora fatto chiarezza.

In moltissimi si sono chiesti e ci hanno chiesto se, in virtù delle nuove disposizioni entrate in vigore dallo scorso 4 maggio, fosse ora possibile recarsi in un comune diverso da quello di residenza per fare la spesa.

Il Governo fa ora chiarezza sulla questione pubblicando sul proprio sito una F.A.Q. (Frequently Asked Question) a riguardo che risolve definitivamente in senso affermativo la questione e il cui testo riportiamo integralmente qui di seguito: È possibile fare la spesa in un Comune diverso da quello in cui si abita? È possibile spostarsi in ambito regionale per situazioni di necessità, come, ad esempio, fare la spesa, purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro. Resta inteso che la giustificazione di tutti gli spostamenti ammessi, in caso di eventuali controlli, può essere fornita nelle forme e con le modalità consentite. Di norma la spesa  deve farsi in esercizi ragionevolmente prossimi alla propria abitazione, pur non essendo più previsto il territorio comunale quale limite territoriale degli spostamenti; un maggior allontanamento è consentito solo in presenza di specifiche ragioni che lo rendano necessario”.