A Casteldelfino si presenta la nuova guida dedicata al Bosco dell’Alevè
Pubblicata da Fusta editore di Saluzzo, la guida è curata dal giornalista e accompagnatore naturalistico Mattia Bianco, con il contributo di numerosi esperti che hanno arricchito il volume con approfondimenti tematici: Graziella Berta, Giampiero Boschero, Almerino Deangelis, Roberto Mantovani, Renzo Motta e Stefano Fenoglio, da molti anni collaboratore del Parco del Monviso. La prefazione è stata scritta da Fredo Valla
Domenica 19 luglio alle ore 16, nei locali delle Casermette di Casteldelfino, si terrà la presentazione della nuova guida dedicata al Bosco dell’Alevè e agli itinerari escursionistici che lo percorrono. Pubblicata da Fusta editore di Saluzzo, la guida è curata dal giornalista e accompagnatore naturalistico Mattia Bianco, con il contributo di numerosi esperti che hanno arricchito il volume con approfondimenti tematici: Graziella Berta, Giampiero Boschero, Almerino Deangelis, Roberto Mantovani, Renzo Motta e Stefano Fenoglio, da molti anni collaboratore del Parco del Monviso. La prefazione è stata scritta da Fredo Valla.
Tutti gli autori saranno presenti alla presentazione, che sarà condotta da Nanni Gianaria, giornalista del Corriere di Saluzzo. Sarà presente Fulvio Beltrando autori di molti scatti fotografici presenti sulla guida.
L’appuntamento si svolge a cura del Comune di Casteldelfino in occasione della festa patronale di Santa Margherita e con il patrocinio del Parco del Monviso, che ha acquistato alcune copie del volume in una speciale tiratura limitata con copertina dedicata.
Dalla copertina della guida. Il bosco dell’Alevè, la più grande cembreta delle Alpi occidentali, è il protagonista di un’incredibile rinascita: a lungo riserva di legname e risorsa di sostentamento, i suoi confini si sono ridotti per poi tornare a espandersi nuovamente con lo spopolamento delle nostre montagne. Una foresta incantevole, viva e pulsante, che si estende sul versante meridionale del massiccio del Monviso in valle Varaita e che si può descrivere solo facendo luce anche sulle vicende delle genti di Pontechianale, Casteldelfino e Sampeyre. Questa guida si legge quindi come un libro, e tra le mappe e gli undici itinerari che la compongono trovano spazio, insieme all’articolato racconto della cultura occitana, informazioni botaniche e sul regno animale, sulla cucina locale e le lingue, sulle tradizioni stratificate nel tempo, le feste e le numerose intersezioni tra la grande storia e le piccole storie di questi luoghi.
L’autore. Mattia Bianco è giornalista e accompagnatore naturalistico della Regione Piemonte. Laureato in Storia, è appassionato studioso di cultura e tradizioni della valle Po. Racconta il territorio del Monviso su L’Eco del Chisone e L’EcoExtra, e l’Italia che si muove a piedi sulla rivista Camminare e sul blog Italia in Cammino. Per Fusta Editore ha pubblicato la guida Le vie del Mombracco (2019).