Alba: i comitati di quartiere all’incontro con i vertici dell’Asl
Qual è il futuro dell’ospedale San Lazzaro di Alba dopo il trasloco al nuovo ospedale di Alba – Bra – Verduno
Mercoledì 8 luglio nella sala della Resistenza del Palazzo comunale di Alba i nove presidenti dei comitati di quartiere cittadini hanno incontrato il direttore generale dell’Asl CN2 Massimo Veglio ed il direttore amministrativo della stessa Asl Gianfranco Cassissa.
L’incontro “Qual è il futuro dell’ospedale San Lazzaro di Alba dopo il trasloco al nuovo ospedale di Alba – Bra – Verduno” è stato organizzato dal sindaco Carlo Bo con il consigliere delegato ai Quartieri Nadia Gomba, su richiesta dei comitati cittadini, per parlare delle questioni relative al trasloco dal vecchio al nuovo ospedale pienamente operativo dal 19 luglio prossimo.
Durante il confronto, il direttore Veglio ha spiegato cosa cambierà. Dalle ore 8.00 di domenica 19 luglio nell’ospedale “Michele e Pietro Ferrero” di Verduno ci saranno il Pronto Soccorso ed i ricoveri che non saranno più possibili nel San Lazzaro di Alba.
A Verduno ci saranno i ricoveri ordinari ed in ciclo diurno, la radiologia tradizionale, la Tac, la risonanza magnetica, la radiologia interventistica e le prestazioni specialistiche di secondo livello.
Ad Alba rimarranno il punto prelievi, la radiologia per radiografie ed ecografie, le visite specialistiche, le vaccinazioni, i consultori, screening senologico e mammografie ed alcune prestazioni ambulatoriali. Altre prestazioni saranno eseguite a Verduno.
Sempre ad Alba rimarranno gli sportelli amministrativi di via Vida, gli ambulatori specialistici di via Diaz e via Vida, medicina dello sport in via Vida, consultorio familiare, ostetrico e neonatale per “Percorso nascita” in via Diaz, riabilitazione e recupero funzionale in via Toti, neuropsichiatria infantile in via Como, Serd in corso Coppino, Guardia medica di notte e nei prefestivi/festivi nella sede della Croce Rossa in via Ognissanti, Usca nella sede della Croce Rossa in via Ognissanti, ambulatorio infermieristico in via Vida, medicina legale in via Galimberti, vaccinazione ed altre attività di prevenzione in via Vida.
Secondo quanto hanno riferito all’incontro gli esponenti della direzione l’Asl, c’è l’intenzione di realizzare, ad Alba ed a Bra, una “Casa della Salute” come riferimento di assistenza e salute per i cittadini. Bisogna trovare una sede. Per questo, si sta lavorando ad un tavolo tecnico con Comune di Alba e Regione Piemonte.
«E’ la prima volta che i Comitati di quartiere cittadini incontrano i vertici dell’Asl – spiega il consigliere delegato ai Quartieri Nadia Gomba – Del resto il trasferimento dell’ospedale cittadino è un evento storico per il territorio. Quando ho avuto questo incarico da parte del sindaco ed ho incontrato i comitati di quartiere, i presidenti mi hanno chiesto se era possibile avere un confronto con l’Asl, per capire cosa sarebbe successo con il trasloco nel nuovo nosocomio di Verduno e quali servizi sarebbero rimasti in città. Ho trovato la disponibilità del direttore Veglio che ci ha incontrati poco dopo la conferenza stampa all’ingresso del nuovo ospedale, portandoci notizie dell’ultima ora».
All’incontro hanno presenziato anche il vice sindaco Carlotta Boffa ed il presidente del Consiglio comunale Domenico Boeri.
Per i Comitati di quartiere hanno partecipato all’incontro i presidenti: Attilio Cammarata (Centro Storico), Leopoldo Cane (Piave), Gianfranco Giordano (Moretta 2), Roberto Tibaldi (Vivaro), Gianfranco Cassinelli (San Cassiano), Maria Grazia Perrone (Moretta Corso Langhe), Giovanni Lano (Mussotto), Aldo Porro (Scaparoni) e Giuseppe Giachino (Piana Biglini).