Dopo 16 anni l’Auchan di Tetto Garetto chiude i battenti, ma a settembre l’ipermercato riaprirà sotto il marchio Conad mentre i dipendenti della multinazionale francese verranno assorbiti dal colosso della grande distribuzione italiana
Tutti confermati i dipendenti dell’Auchan di Cuneo che, dopo 16 anni di attività, chiude in anticipo di un giorno i battenti per la ristrutturazione che permetterà all’ipermercato di riaprire sotto l’insegna della Conad. Dal 3 settembre ci sarà quindi la nuova gestione mentre i 146 dipendenti, prima di tornare al lavoro, saranno interessati alla cassa integrazione per ristrutturazione, con pagamento anticipato dall’azienda.
La Conad aveva acquisito tutti i punti vendita della multinazionale francese a inizio anno, prima dello scoppio della pandemia, ma già nell’ottobre e dicembre del 2019, quando si erano diffuse le notizie in merito alla chiusura dell’Auchan, si erano registrate proteste in tutta Italia e, ovviamente, anche davanti al punto vendita di Tetto Garetto, l’unico in tutta la provincia di Cuneo, promosse dai sindacati unitari, preoccupati per il futuro occupazionale dei dipendenti, 18mila in Italia, su cui aleggiava il rischio di 2mila esuberi.
Ieri gli stessi sindacati hanno ricevuto le rassicurazioni della dirigenza della “Nord Ovest Insieme”, la denominazione dell’articolazione territoriale della Conad, che ha garantito la salvaguardia occupazionale di tutti i posti di lavoro.
Oltre ai dipendenti diretti dell’ex Auchan c’è qualche altra decina di persone impegnate nelle pulizie, sorveglianza e deposito, i lavoratori del cosiddetto indotto, che dovrebbero essere confermati e, nel frattempo, dovrebbero accedere alla cassa integrazione.
Mentre inizieranno a breve i lavori di ristrutturazione in vista della riapertura di settembre della Conad, i negozi del centro commerciale continueranno normalmente la loro attività, non essendo interessati direttamente dal cambio di gestione dell’ipermercato.