Consulta femminile: la scuola al tempo del Covid
Dare voce alle donne, alle mamme, ma anche ai bambini e agli adolescenti impegnati nella didattica a distanza durante il lockdown. E’ il tema di un progetto su cui sta lavorando la Consulta femminile della Regione Piemonte.
Dare voce alle donne, alle mamme, ma anche ai bambini e agli adolescenti impegnati nella didattica a distanza durante il lockdown. E’ il tema di un progetto su cui sta lavorando la Consulta femminile della Regione Piemonte. Se ne è parlato oggi, nella prima riunione in videoconferenza della Consulta nel post Covid.
Illustrandone i contenuti, la presidente della Consulta Ornella Toselli ha voluto sottolineare le difficoltà emerse con la didattica a distanza, anche per la disparità di attrezzature informatiche presenti nelle diverse famiglie, e perchè le donne hanno dovuto spesso sommare al loro ruolo di madri anche quelli di lavoratrici in smart working e di sostegno attivo durante l’attività didattica. E’ intenzione della Consulta elaborare un progetto, in collaborazione con organismi e associazioni, che “faccia emergere il vissuto delle donne e dei bambini”, anche con elaborati specifici che aiutino a comprendere le problematiche sociali e psicologiche emerse durante il Covid.
Il ruolo della donna durante il lockdown è stato sottolineato anche dal membro dell’ufficio di presidenza del Consiglio regionale Gianluca Gavazza, che ha portato il suo saluto personale e quello del presidente Stefano Allasia.
La riunione è stata inoltre occasione per affermare il sostegno della Consulta alla campagna per la messa a regime in Piemonte dello screening per il tumore al seno.