Bando Distruzione: 12 progetti sostenuti per 445 mila euro dalla Fondazione CRC
I contributi sono stati donati per progetti che prevedono interventi di riqualificazione artistica e ambientale attraverso la demolizione di strutture deturpanti o la mitigazione dell’impatto ambientale
Oltre 9500 votanti hanno espresso le loro preferenze sulla piattaforma www.bandodistruzione.it
Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione CRC ha selezionato, nella seduta del 20 luglio, i 12 progetti beneficiari di contributo per il Bando Distruzione, per un importo complessivo di 445 mila euro, che supera il budget inizialmente previsto di 420 mila euro.
I contributi, per progetti che prevedono interventi di riqualificazione artistica e ambientale attraverso la demolizione di strutture deturpanti o la mitigazione dell’impatto ambientale, sono stati promossi da:
– Parrocchia S.S. Pietro e Paolo di Bernezzo: 35 mila euro per la demolizione dell’ex convitto San Pietro;
– Comune di Bra: 40 mila euro per il progetto di mitigazione ed eliminazione delle incoerenze all’ingresso della sede municipale;
– Comune di Caprauna: 30 mila euro per la trasformazione di un muro di cemento armato con un mosaico d’autore;
– Comune di Castiglione Falletto: 40 mila euro per la riqualificazione del muro di contenimento, del terrazzo e del parco giochi sottostante Piazzetta Destefanis, nel centro storico;
– Comune di Cuneo: 40 mila euro al progetto green per la riqualificazione della facciata della Scuola secondaria di 1° grado di Madonna dell’Olmo;
– Comune di Farigliano: 40 mila euro per l’intervento di miglioramento e mitigazione del cavalcavia di ingresso a Farigliano e delle aree adiacenti;
– Comune di Gorzegno: 45 mila euro per il progetto di demolizione dei capannoni e riqualificazione dell’area comunale;
– Comune di Moiola: 30 mila euro per la mitigazione di un muro in cemento nel centro di Moiola con un intervento artistico;
– Parco Culturale Alta Langa di Monesiglio: 40 mila euro per il recupero del Giardino Belvedere nel Castello “Caldera-Saluzzo” di Monesiglio;
– Comune di Neive: 40 mila euro per la riqualificazione del centro storico attraverso la demolizione del fabbricato pericolante della Palestra comunale;
– Comune di Piozzo: 45 mila euro per la demolizione del fabbricato adiacente al Palazzo Municipale e la riqualificazione dell’area;
– Comune di Saliceto: 20 mila euro per la riqualificazione di Piazza San Lorenzo.
Il Bando Distruzione ha previsto, come già sperimentato nel corso della seconda edizione, un particolare iter di selezione per i progetti: entro lo scorso 31 gennaio sono stati presentate 56 idee progettuali, 20 delle quali sono state ammesse alla seconda fase, a partire da marzo 2020. 17 sono i progetti concretizzati in proposte di dettaglio, che sono stati valutati da una commissione tecnica e sottoposti a una “votazione popolare” sulla piattaforma web www.bandodistruzione.it, con l’obiettivo di coinvolgere direttamente le comunità.
Complessivamente sono state espresse quasi 11 mila preferenze da parte di oltre 9500 votanti, numero quasi raddoppiato rispetto all’anno passato. Dall’analisi dei votanti emerge che sono di molto aumentati gli utenti che hanno espresso un solo voto e pochissimi sono invece quelli “di ritorno”, che avevano votato già nel 2019: il pubblico ingaggiato è quindi prevalentemente “nuovo” e legato alle comunità su cui insistono i beni candidati del bando.
Ora i 12 progetti beneficiari di contributo inizieranno un percorso di co-progettazione finalizzato a definire nel dettaglio le modalità d’intervento sul bene interessato, per poi avviare i lavori nei prossimi mesi. “Continua il successo del Bando Distruzione, che con questa terza edizione torna a sottolineare l’importanza di valorizzare la bellezza dei nostri paesaggi come leva strategica per promuoverne lo sviluppo e la crescita, soprattutto in questo momento di ripartenza” commenta il presidente della Fondazione CRC, Giandomenico Genta.
“Sorprendenti gli esiti della consultazione sulla piattaforma web del progetto, che ha raccolto quasi il doppio dei votanti dell’anno scorso: un segnale davvero significativo di come le comunità coinvolte si siano attivate sui progetti candidati”.