Il Baruffi di Ceva e Ormea non va in vacanza: staff al lavoro per una scuola al passo con i tempi
Tanti saranno i progetti che prenderanno l’avvio all’inizio del nuovo anno scolastico
Nuovo anno scolastico, nuovi scenari e nuovi progetti per il Baruffi di Ceva e Ormea. Il romanzo ANTIKKA di Antonella Ferraiolo diverrà un cortometraggio. Le due edizioni del magazine scolastico Il 24 Ore Baruffi sono online*. Il sito istituzionale cambia ** e ha una nuova veste grafica. La scuola è chiusa per gli studenti, ma lo staff non si ferma e non si fermano le attività, in vista della cosiddetta “ripartenza” del nuovo anno scolastico, al Baruffi di Ceva ed Ormea. Ad attendere le studentesse e gli studenti molte novità e la speranza di poter offrire loro una scuola accogliente, sicura ed al passo con i tempi.
Tanti saranno i progettiche prenderanno l’avvio a partire da settembre 2020.
Ma un progetto, tra tanti, desta molta curiosità e numerose aspettative. Si tratta del bando SCUOLA e CINEMA, che il Baruffi si è aggiudicatotramite la candidatura sulla piattaforma Monitor 440, per l’ampliamento dell’offerta formativa, e che vede la trasposizione del romanzo ANTIKKA, dell’autrice Antonella Ferraiolo, in un prodotto filmico. Il libro è stato presentato presso il teatro Marenco di Ceva nel mese di novembre 2019, grazie alla disponibilità dell’autrice e dell’Amministrazione comunale di Ceva.
La casa editrice EDIGRAFEMA ha già fornito il consenso all’operazione; i partners coinvolti garantiscono la messa in campo di sinergica collaborazione, in cui il mondo della scuola ( I.C. Momigliano di Ceva. I.C. di Garessio e IIS G. Ruffini di Imperia) saprà mettere in campo preziose risorse per la realizzazione di un prodotto di alta qualità. La collaborazione con il territorio sarà una componente fondamentale per la buona riuscita del progetto.
Sceneggiatura, casting e riprese partiranno in concomitanza dell’avvio del nuovo anno. Insomma, si tratterà di realizzare un vero e proprio set cinematografico in cui le pagine del romanzo prenderanno vita, a partire dagli attori e dalle ambientazioni. Il tema trattato, quello delle donne che approdano nel nostro paese in cerca di speranze per sé stesse e per i loro figli è reso avvincente dal racconto di una dottoressa, l’autrice Antonella Ferraiolo, che nel reparto di ginecologia dell’ospedale San Martino di Genova, ha potuto vivere in prima persona il dramma e le emozioni delle donne “sbarcate”.
L’autrice ha dato massima disponibilità ad accompagnare e seguire le riprese.
Per il Baruffi sarà insomma una ripartenza all’insegna della progettualità, dell’acquisizione di competenze sia in ambito tecnologico che riferite all’educazione civica, nuova disciplina che vedrà il suo ingresso nel curricolo scolastico all’avvio del nuovo anno 2020/21.