Via libera Consob all’offerta pubblica di scambio di Intesa San Paolo
L’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato, dopo Banca centrale europea, Banca d’Italia, Ivass e Consob, ha dato il via libera all’offerta pubblica di scambio avanzata da Intesa Sanpaolo sulle azioni di Ubi Banca. Ca’ de Sass dovrà però cedere oltre 500 sportelli: più di quanto inizialmente previsto
E’ stata autorizzata, con condizioni, dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato l’acquisizione del controllo di Ubi Banca da parte di Intesa Sanpaolo, imponendo alcune misure di carattere strutturale per risolvere le preoccupazioni emerse in corso d’istruttoria riguardo ai possibili effetti anticoncorrenziali dell’operazione.
Tra le misure previste, Intesa Sanpaolo dovrà cedere oltre 500 sportelli bancari, che rappresenta un numero superiore a quanto era stato previsto originariamente. Queste cessioni, ha spiegato l’Antitrust, dovranno essere realizzate nelle aree geografiche in cui si registrano le maggiori criticità concorrenziali e saranno rivolte a uno o più operatori indipendenti in grado di disciplinare la nuova entità frutto della fusione.
Il consigliere delegato Carlo Messina ha espresso il proprio apprezzamento per l’operato dell’Autorità e sottolinea come gli azionisti di Ubi, ai quali è stata avanzata una Offerta Pubblica di Scambio, siano ora “in possesso di tutte le informazioni necessarie” per poter valutare al meglio la proposta ed effettuare la propria scelta.