Farigliano, l’alluvione ha distrutto la strada d’accesso alla centrale Edison






Il sindaco, Ivano Airaldi, dichiara: “Non immaginavo un danno di questa portata”
L’alluvione che ha travolto il Cuneese fra venerdì 2 e sabato 3 ottobre ha provocato danni anche a Farigliano, dove, oltre ai numerosi disastri rilevati da parte degli agricoltori negli appezzamenti di terra invasi dall’acqua e dal fango, si è registrata anche la quasi completa sparizione di una carreggiata, divelta dalla furia del Tanaro.
Si tratta, in particolare, della strada che conduce alla centrale Edison, da poco rifatta e ora, praticamente, da ricostruire ex novo, considerati i pochi brandelli d’asfalto che hanno retto all’esondazione.
“Sono stato avvertito da Matteo Spada, rappresentante del polo idroelettrico Edison, con una telefonata – spiega il sindaco, Ivano Airaldi –. Non immaginavo un danno di questa portata“.
La centrale Edison, peraltro, è stata costruita in riva al Tanaro, ma non prende l’acqua dal fiume; attraverso un sistema di tubature sotterranee, infatti, raggiunge direttamente la diga di Clavesana.