Piemonte, allerta arancione per rischio idrogeologico

Le precipitazioni nelle ultime 24 ore sulla zone del cuneese al confine con la Liguria, dalla valle Stura alla Valle Pesio, hanno avuto valori mediamente di 250-300 mm e punte di oltre 500 mm
La parte fredda del sistema frontale associato alla saccatura che ha determinato le forti precipitazioni delle ultime 18 ore sta facendo il suo ingresso sul settore centrale della regione, portando aria relativamente più asciutta. Flussi umidi da sud continuano a interessare il settore settentrionale, dove persistono ancora le precipitazioni più intense, mentre sul settore sudoccidentale saranno presenti rovesci sparsi in via di attenuazione.
Le precipitazioni nelle ultime 24 ore sulla zone del cuneese al confine con la Liguria, dalla valle Stura alla Valle Pesio, hanno avuto valori mediamente di 250-300 mm e punte di oltre 500 mm e nelle valli appenniniche dell’alessandrino valori intorno ai 150-200 mm.
La piena di Tanaro sta transitando nella sezione di Farigliano con valori oltre la soglia di pericolo, mantenendosi in tali condizioni fino ad Alba grazie anche al contributo dello Stura di Demonte che a Fossano (CN) ha registrato livelli prossimi alla soglia di guardia.
Il fronte freddo della perturbazione sta transitando sul Piemonte e si allontanerà verso est nelle prossime ore, determinando un parziale miglioramento delle condizioni meteorologiche. Precipitazioni moderate interesseranno ancora il settore nordoccidentale e settentrionale, a causa della persistenza di flussi umidi meridionali, diminuendo di intensità nel corso della mattinata.
La piena del Tanaro è in transito a Farigliano e i livelli idrometrici sono attesi in significativa crescita nelle sezioni di Alba, Asti e Alessandria, con portate al colmo previste di circa 2.000-2.200 mc/s.