Studenti, genitori, personale scolastico e cittadini diventano angeli del fango al “Baruffi” di Ceva

5 ottobre 2020 | 11:11
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La preside, Mara Ferrero, ringrazia i volontari: “Tutti voi siete stati un simbolo di speranza e di rinascita da mandare a memoria, anche per il futuro” 

Anche l’istituto “Baruffi” di Ceva ha rimediato numerosi danni in seguito all’esondazione del fiume Tanaro, che ha letteralmente allagato la città del fungo nella notte fra venerdì 2 e sabato 3 ottobre.

Immediata, tuttavia, è stata la reazione da parte della “popolazione scolastica” (e non solo), messasi subito in moto per rimediare ai disastri meteorologici e ripristinare così quanto prima i locali dell’edificio.

Questa mattina il dirigente scolastico, Mara Ferrero, ha diffuso una lettera di ringraziamento agli angeli del fango cebani: “Carissimi tutti, ieri ho assistito a una grande lezione. Non mi riferisco a una lezione curricolare, che ho avuto modo di apprezzare in svariate occasioni, entrando in classe sia a Ceva che ad Ormea. Ma ad un esempio di comunità unita e solidale, pronta ad ergersi a scudo, anche di fronte al muro di fango che ha travolto la scuola. Siamo feriti forse, ma non sconfitti. E con la stessa tenacia e lo stesso orgoglio, con la stessa fierezza e determinazione, vi invito a proseguire in questa direzione”.

“Siete stati – prosegue la preside – un simbolo di speranza e di rinascita da mandare a memoria, anche per il futuro. L’orgoglio nel vedere all’opera studenti, docenti, personale ATA, genitori e cittadini è un sentimento che mi accompagnerà a lungo e che mi rende fiera della comunità educante che ho l’onore di dirigere. Da un anno ormai sono ‘approdata’ in questa splendida realtà, di cui ho imparato ad apprezzare lo spirito di collaborazione e la sinergia che caratterizza le relazioni umane e sociali. Mi affido all’esempio virtuoso di questa meravigliosa comunità e mi impegno a continuare a trasporlo tra le mura scolastiche, che ieri più che mai si sono animate di solidarietà tutt’altro che scontata. Grazie agli enti locali, alle autorità e ai loro rappresentanti. Abbiamo sentito costantemente la vostra vicinanza. Sono certa che presto il ‘Baruffi’ tornerà ad essere la scuola accogliente e dinamica che conosciamo. E ciò accadrà grazie all’aiuto prezioso di tutti”.